Dopo Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino, toccherà a Miles Teller interpretare Gino Bartali. L'attore statunitense, lanciato da Whiplash e Fantastic 4 - I Fantastici Quattro, sarà il mito del ciclismo nel biopic Bartali. Il film verrà diretto da Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, la coppia che ha vinto l'Oscar al miglior documentario nel 2019 con Free Solo - Sfida estrema (sulla scalata dell'arrampicatore Alex Honnold sulla parete di El Capitan, nel Parco nazionale di Yosemite) e che ha debuttato nel cinema di finzione con Nyad - Oltre l'oceano, valso le candidature agli Oscar per Annette Bening e Jodie Foster.
Miles Teller sarà Gino Bartali in un film
La sceneggiatura di Bartali è di Karen Tenkhoff (la produttrice di Monica di Andrea Pallaoro, Il mio amico Nanuk di Roger Spottiswoode e I diari della motocicletta di Walter Salles), anche produttrice con la Little Monster Films di Vasarhelyi e Chin. Il copione si concentrerà su vita, successi e rivalità dell'intramontabile, uno dei miti sportivi più amati d'Italia. La biografia racconterà infatti la strepitosa carriera agonistica di Bartali, dai tre Giri d'Italia ai due Tour de France, ma anche l'uomo che non volle piegarsi al regime fascista e si spese in favore degli ebrei, trasportando all'interno della sua bicicletta dei documenti falsi per aiutare le vittime delle persecuzioni durante la Seconda guerra mondiale ad avere una nuova identità.
Al centro del film c'è proprio un anno cruciale nella vita di Bartali: il 1943. Tra il settembre di quell'anno e il giugno del 1944, il ciclista si adoperò in favore dei rifugiati ebrei entrando a far parte della Delasem, un'organizzazione di resistenza che aiutava gli internati e i perseguitati. Ricercato dalla polizia, Bartali finì tra gli sfollati di Città di Castello, dove rimase cinque mesi, nascosto da parenti e amici. Alla fine della guerra, nonostante tutte le difficoltà, riprese la carriera agonistica: nel 1946, a 32 anni e ormai dato per finito, vinse il suo terzo Giro d'Italia e stravinse il Giro di Svizzera.
Gino Bartali, fascismo e Shoah al centro del film
Un anno dopo la conquista del Giro, nel 1947, Bartali vinse la Milano-Sanremo prima del capolavoro del 1948: il trionfo al Tour de France da capitano di una "squadra da quattro soldi", come era stata definita dai media dell'epoca. Quella vittoria aiutò a distogliere l'attenzione dall'attentato di cui era stato vittima Palmiro Togliatti (il segretario del PCI fu colpito da tre colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata da un giovane anticomunista) che avevo portato l'Italia sull'orlo di una guerra civile.
Al momento non ci sono ulteriori informazioni in merito al resto del cast di Bartali e alla data d'uscita del film. Per adesso si sa soltanto che il biopic verrà venduto da North.five.six (la ex Mossbank) e CAA Media Finance allo European Film Market della Berlinale 2025. Per Miles Teller è un periodo particolarmente impegnativo: l'attore statunitense è con Anya Taylor-Joy e Sigourney Weaver nell'horror sci-fi The Gorge di Scott Derrickson, fa parte del cast di Michael (il biopic di Antoine Fuqua su Michael Jackson) e della commedia romantica Eternity di David Freyne, dove affianca Elizabeth Olsen.
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