Il regista Quentin Tarantino ha rivelato che ha in programma di dedicarsi alla scrittura di romanzi e di sceneggiature dopo essersi ritirato dalle scene in veste di regista. Non è una novità infatti che il vincitore di un Premio Oscar abbia intenzione di ritirarsi dopo il suo decimo film: lo va dicendo fin dal 2012 – e l'imminente western The Hateful Eight è già l'ottavo. Ma Tarantino ha dichiarato in un'intervista a The Hollywood Reporter che non smetterà certo di lavorare.
Probabilmente farà soltanto 10 films, così sto già pianificando cosa fare dopo aver raggiunto quella cifra avrebbe dichiarato Tarantino. Ecco perché li sto contanto. Ne ho nacora due da fare e a un certo punto voglio fermarmi. Quello che voglio fare è semplicemente scrivere romanzo, scrivere e dirigire pezzi teatrali. Vorrei, per esempio, sviluppare un adattamento teatrale di The Hateful Eight, perché mi piace l'idea che altri attori possano interpretare i miei personaggi e sono curioso di vedere cosa accadrà.
Proprio al riguardo del chiacchieratissimo The Hateful Eight, recentemente il leggendario Ennio Morricone ha smentito in maniera chiara e iniequivocabile di aver criticato l'uso della sua musica da parte di Tarantino nel western. Il compositore in passato aveva infatti ciriticato alcuni registi che inserivano la sua musica nella pellicola senza alcuna cognizione o coerenza. Ma nel novero dei colpevoli non c'era di certo Tarantino: Il fatto che la mia musica, che è stata scritta per altri film, sia stata adattata alla poesia della regia di Quentin Tarantino per me è stato un regalo.
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