Nei giorni scorsi l'attrice Renée Zellweger, che a breve vestirà di nuovo i panni di Bridget Jones nel terzo capitolo della saga, è stata duramente attaccata dal critico Owen Gleiberman che in un articolo pubblicato su Variety ha parlato dei cambiamenti fisici della star all'interno di un pezzo dedicato alla tematica della chirurgia plastica nel mondo di Hollywood.
L'attrice Rose McGowan, recentemente diventata regista, ritenendo le parole del giornalista "indifendibili" ha prima risposto su Twitter con un post dove scrive:
"Sei un fottu** idiota Owen Gleiberman".
Infine ha voluto rispondergli anche sulle pagine del The Hollywood Reporter ricordandogli che la sua collega "è un essere umano, con sentimenti, una vita, amore, trionfi e difficoltà, proprio come tutti noi".
L'attrice sostiene che Gleiberman abbia scritto queste parole solo per attirare l'attenzione sul suo nuovo lavoro.
Rose ha dichiarato che, a suo parere, le affermazioni di Owen sono state: "vili, dannose, stupide e crudeli" che sostengono le opinioni dei "bianchi privilegiati".
L'attrice ha rivelato che, solo perché era una donna, anche lei ha subito abusi psicologici da parte di persone che lavorano a Hollywood e che secondo lei ogni persona che grazie al lavoro di Renée ha avuto dei profitti dovrebbe difenderla.
Infine ha modificato l'articolo sostituendo i nomi di Renée Zellweger con quelli di attori di sesso maschile.
Il critico Owen Gleiberman si è difeso parlando di un post 'generico', riguardante non solo il mondo femminile ma anche quello maschile,
Anche Christina Applegate, l'attrice premio Oscar, si è schierata con Renée Zellweger e ha cinguettato:
"Mi dispiace. Ma questo è altamente offensivo". "Le nostre facce cambiano. I miei occhi sono più piccoli rispetto a prima. Il mio naso più grande. Sono cresciute le guance. Ma se volessi interpretare nuovamente Kelly Bundy sarei nuovamente lei. Solo diversa. Più vecchia e più saggia".
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV