Sandra Bullock ha deciso di prendersi una pausa dal cinema, dopo aver preso parte a The Lost City. L'attrice premio Oscar, dunque, si ritirà momentaneamente dalle scene, per dedicarsi alla sua famiglia. L'attrice ha rivelato le sue intenzioni nel corso di una intervista rilasciata, di recente, a Entertainment Tonight.
Sandra Bullock si prende una pausa dal cinema
In una intervista a ET, Sandra Bullock ha rivelato di voler staccare un po' la spina e prendersi una pausa per passare più tempo con la sua famiglia e i suoi figli adottivi, di 12 e 10 anni. Ecco le sue parole al riguardo: "Prendo molto sul serio il mio lavoro quando sono al lavoro. Un lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7. E ora voglio essere 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 con i miei bambini e la mia famiglia".
Poi parla del suo ultimo film The Lost City, in cui ha recitato con Channing Tatum, del quale ha detto: "Channing è così a suo agio con se stesso. Sapeva che era una commedia, non stava cercando di essere serio. Ha lavorato molto duramente per assicurarsi di avere un posteriore che si trasformasse in un telaio perfetto. Voglio dire, ho guardato e cercato imperfezioni e non le ho viste. [...] È proprio come il sedere di un bambino".
L'attrice quasi non accettava il suo ruolo in The Lost City
Sandra Bullock ha fatto un ottimo lavoro interpretando una scrittrice di successo ma depressa, Loretta Sage, in The Lost City, ma i fan non sapevano che - inizialmente - aveva rifiutato il ruolo, come rivelato in una recente intervista. Secondo The Hollywood Reporter, la Paramount Pictures ha contattato l'attrice 57enne per produrre e recitare nel film commedia d'azione-avventura/commedia romantica del 2022, poiché il genere sta lentamente svanendo nel settore.
Bullock ha rifiutato la parte, ma non riusciva a smettere di pensarci. In seguito, è tornata alla Paramount con una versione rivisitata della storia, rendendo il personaggio femminile principale più eroico e audace e infondendo al ruolo del maschio "sensibilità femminili". L'attrice ha affermato che ama l'idea di un uomo disposto a mettere in ballo "molti aspetti di se stesso" che non sono stati mostrati nei film in passato perché "doveva essere l'eroe d'azione".
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