National Geographic Documentary Films ha acquisito il documentario Sea of Shadows di Leonardo DiCaprio, portando a compimento un accordo mondiale da 3 milioni di dollari, secondo quanto riferisce Deadline. Il film ha recentemente vinto il Sundance Audience Award per World Cinema Documentary.
Sea of Shadows, il documentario di Leonardo DiCaprio acquisito da Nat Geo
Il documentario Sea of Shadows, diretto da Richard Ladkani, è prodotto da Terra Mater Factual Studios in associazione con Leonardo DiCaprio e Appian Way, Malaika Pictures e Wild Lens Collective.
L'accordo è stato negoziato per conto dei registi Josh Braun, Ben Braun, Matt Burke e Ben Schwartz di Submarine. Sea of Shadows ha debuttato domenica 27 gennaio al Prospector Square Theatre.
Walter Köhler e Wolfgang Knöpfler di Earth Mater Factual sono i produttori. Oltre all'attore, Sea of Shadows è stato prodotto da Jennifer Davisson, Philip Watson, Dinah Czezik-Müller, Michael Frenschkowski, Rebecca Cammisa e Laura Nix.
"Entrambi abbiamo l'obiettivo di rendere Sea of Shadows un enorme successo, ma al di là di questo, siamo fermi nella convinzione che dobbiamo salvare questo prezioso piccolo animale, la vaquita e che dobbiamo fermare la distruzione di l'intero Mare di Cortez - che Jacques Cousteau un tempo chiamava 'acquario del pianeta'", ha detto Köhler a Variety.
Sea of Shadows, la trama del documentario
Il documentario è definito come un thriller che mette in luce una missione di salvataggio per tutelare un ecosistema in rovina e con esso, la vaquita - la balena più in pericolo e inafferrabile sulla terra.
Nel mare di Cortez, una guerra viene condotta dai cartelli della droga messicani e dai trafficanti cinesi. Una specie nativa di pesci, la totoaba, viene presa in ostaggio a causa di una credenza superstiziosa diffusa in Cina, secondo la quale le loro vesciche, che costano tantissimo, posseggono poteri curativi miracolosi.
Soprannominata la "cocaina del mare", questi pesci estremamente rari hanno portato alla nascita di un mercato nero multimilionario che minaccia non solo la loro esistenza, ma praticamente tutta la vita marina nella regione, compresa la balena in via di estinzione nota come vaquita.
Scienziati, ambientalisti high-tech, giornalisti investigativi, agenti sotto copertura e la Marina messicana hanno messo in pericolo le loro vite per salvare l'ultimo vaquita rimasta e consegnare alla giustizia il crimine internazionale.
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