L'attesissimo Split arriverà nelle sale il prossimo 26 gennaio: il regista è M. Night Shyamalan (The Visit) mentre il protagonista sarà interpretato da James McAvoy.
L'attore, alla presentazione milanese del film ha dichiarato: “Ogni ruolo è impegnativo per me e a maggior ragione in questo caso in cui nove personaggi hanno richiesto molto tempo per essere creati e quando esaurisci gesti e posture è difficile trovarne di nuovi, ma dovevo assicurarmi che ognuno di essi fosse diverso”.
M. Night Shyamalan, dal canto suo, non è ossessivamente alla ricerca di un twist nei suoi film: "Mi piace immaginare un modo unico per raccontare una storia.
Evolvendosi la struttura dispensa informazioni al pubblico secondo un preciso ordine, questo potrà stupirvi, ma per l’atmosfera di Split mi hanno ispirato film strani, quelli di Robert Altman per esempio per i movimenti di macchina, oppure Caché di Michael Haneke per creare la tensione”.
Taylor-Joy (The Witch), è la più giovane del trio: “Non so come sia finita qui, mi sento fortunata, privilegiata”. E il maestro Shyamalan precisa che “ci sono attori con grande mestiere i quali però non aprono la porta emotiva. A volte gli attori alle prime armi, invece, non hanno metodo ma sono un fiume di emozioni, aprono tutti i canali e rendono immediata la connessione col pubblico.
Taylor-Joy, a volte non ne eri a conoscenza neanche tu, eppure recitando creavi un’istantanea empatia”.
Split è un film a basso costo: “Un budget alto non significa migliori idee, per fare un buon lavoro tutto dipende dal regista, dai colleghi attori e naturalmente dalla qualità dello script.
Io non ho una buona istruzione in Storia del Cinema, non guardo molti film la mia ispirazione la prendo direttamente dalla storia e dal personaggio che devo interpretare, però è vero, devo vedere più film, su questo sono d’accordo”, spiega McAvoy.
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