Kathleen Kennedy, la produttrice della saga di Star Wars, potrebbe lasciare il suo posto da presidente di Lucasfilm alla fine del 2025, quando il suo contratto andrà in scadenza. Pur non avendolo mai confermato, Kennedy sta meditando di andare in pensione (ha iniziato la sua lunga carriera nel 1981 fondando la Amblin Entertainment con Steven Spielberg e il marito Frank Marshall) e di affidare il franchise più famoso della storia del cinema ad una persona di fiducia.
Star Wars, futuro incerto: chi al posto di Kennedy?
Il toto-nomi è già cominciato e in pole position ci sono Jon Favreau e Dave Filoni, la coppia d'oro di The Mandalorian, The Book of Boba Fett, Ahsoka e Skeleton Crew. Variety fa altri pronostici e indica due produttori: il britannico David Heyman (fondatore di Heyday Films e produttore della saga di di Harry Potter e dello spin-off prequel Animali fantastici) e la ex Universal Mary Parent, produttrice di – tra gli altri – Pacific Rim di Guillermo del Toro, Noah di Darren Aronofsky, The Revenant di Alejandro G. Iñárritu, i reboot di Godzilla e i Dune di Denis Villeneuve. Una terza ipotesi (ma più difficile) è quella che porta a Kevin Feige, il numero uno dei Marvel Studios.
The Hollywood Reporter fa invece due nomi diversi. Il primo è quello di Emma Watts, un'esperienza ventennale tra Paramount e 20th Century Fox con blockbuster del livello di Avatar di James Cameron, Una notte al museo di Shawn Levy, Deadpool di Tim Miller e Logan: The Wolverine di James Mangold. Il secondo è quello di Hannah Minghella, la figlia del regista Anthony che ha lavorato per la Bad Robot di J. J. Abrams e per Sony Pictures e che dal 2024 guida la divisione animazioni e film per famiglie di Netflix.
A generare ulteriore incertezza ci ha pensato Rayne Roberts: la veterana executive di Lucasfilm, "preparata" dalla Kennedy a subentrarle, è appena diventata vicepresidente senior di Searchlight Pictures. Disney è quindi chiamata ad una scelta durissima, che arriverà con l'universo Marvel in grossa difficoltà e nell'anno che porterà alla sostituzione dell'amministratore delegato con il secondo mandato di Bob Iger giunto a conclusione.
Kathleen Kennedy va in pensione: che ne sarà di Star Wars?
La saga cinematografica di Star Wars è in una fase di stallo che dura da sei anni. L'unico film annunciato è The Mandalorian & Grogu di Favreau, con un'uscita fissata negli Stati Uniti il 22 maggio 2026. I chiacchierati progetti di Kevin Feige, Patty Jenkins, Rian Johnson, David Benioff e D.B. Weiss sono tutti sfumati; di quelli affidati a James Mangold, Sharmeen Obaid-Chinoy, Taika Waititi e Donald Glover non si sa nulla.
Classe 1953, Kathleen Kennedy è entrata in Lucasfilm nel 2012 per fare da co-presidente insieme al fondatore George Lucas. Il papà di Star Wars l'ha poi lasciata sola in carica quando Disney ha acquisito la società per 4 miliardi di dollari. Nei suoi dieci anni di presidenza, la produttrice californiana ha rilanciato la saga di Guerre stellari, fiaccata dai flop della trilogia prequel.
A Kennedy si devono i tre film della trilogia sequel – Il risveglio della Forza (2015), Gli ultimi Jedi (2017) e L'ascesa di Skywalker (2019) –, gli spin-off Rogue One (2016) e Solo (2018) e le serie live-action The Mandalorian, The Book of Boba Fett, Obi-Wan Kenobi, Andor, Ahsoka, The Acolyte - La seguace e Skeleton Crew. Tra alti e bassi, la sua direzione creativa è stata comunque fondamentale: quello che lascerà vacante è uno dei posti più ambiti dell'industria hollywoodiana.
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