Antonia Brico è la prima donna direttrice d'orchestra della storia e alla sua incredibile vicenda umana e professionale è dedicato Sulle ali della musica, il film diretto nel 2018 dalla regista olandese Maria Peters. A interpretare la maestra nata a Rotterdam nel 1902 è Christanne de Bruijn, conosciuta soprattutto per la serie poliziesca Flikken - Coppia in giallo. Ma la sceneggiatura del biopic quanto è fedele alla storia vera della Brico?
Sulle ali della musica, storia vera dietro il film
Figlia di una madre single che la dà in adozione poco dopo aver partorito, Antonia Brico cresce in una famiglia anaffettiva che le ha dato persino un altro nome: Wilhelmina Wolthuis. La musica diventa la sua passione quando i genitori (nel film Annet Malherbe e Raymond Thiry, già visto in Ferry di Cecilia Verheyden) la iscrivono ad un corso di pianoforte per farle togliere il vizio di mangiarsi le unghie.
Nel frattempo, quando è ancora bambina, la famiglia Wolthuis si è trasferita dall'Olanda negli Stati Uniti. Ma Antonia non hai smesso di coltivare il suo sogno: dirigere un'orchestra sinfonica. Peccato che nessuno la prenda sul serio perché, fino ad allora, quel lavoro era prerogativa esclusivamente maschile.
Lasciata la famiglia adottiva quando viene a sapere del suo passato, Antonia si riappropria del suo nome e riesce ad iscriversi all'università tra mille difficoltà. Lavora alla San Francisco Opera prima di abbandonare gli States e tornare in Europa nel 1926. A casa, però, il suo rapporto con il maestro e mentore Willem Mengelberg (nel film Gijs Scholten van Aschat) si rivela difficile: il direttore d'orchestra olandese, famoso per le sue esibizioni di Mahler e Strauss con la Concertgebouw Orchestra, non è d'accordo con l'idea di una collega donna e la manda a Berlino.
Sulle ali della musica, film su Antonia Brico arriva in tv
Arrivata in Germania, Antonia è pronta a sfidare tutto e tutti per essere ammessa alla Berliner Philharmoniker. Contrariamente a ogni aspettativa, scopre che il suo talento ha più possibilità di ogni pregiudizio. Alla sua prima direzione berlinese, nonostante gli stereotipi di genere, strappa applausi e articoli di giornale su tutti i maggiori quotidiani.
È nata una stella: Antonia Brico ottiene un successo dietro l'altro e fonda la prima orchestra femminile al mondo, la New York Women's Symphony Orchestra che poi diventerà la Brico Symphony Orchestra, in suo onore. Dal 1942 in poi, la prima donna sul podio si trasferisce a Denver, guida la Boulder Philharmonic Orchestra fino al 1963 e insegna piano fino alla fine dei suoi giorni: Brico muore nel 1989 a 87 anni, dopo una lunga malattia.
Alla sua figura di pioniera e battistrada per altre donne nel suo campo, oltre al film di Maria Peters, è dedicato il documentario Antonia: A Portrait of a Woman, realizzato dalla regista indipendente Jill Godmillow con l'aiuto di un'allieva illustre di Antonia: Judy Collins.
#OTD in 1938, Antonia Brico became the first woman to conduct the @nyphil at a Lewisohn Stadium concert.
— NYPhilDigitalArchive (@NYPhilArchive) July 25, 2019
Brico was born in 1902 in Rotterdam and grew up in California, where she was the first woman to graduate from U.C. Berkley’s conducting program. pic.twitter.com/gOQX6varhH
Foto: Incredible Film / Shooting Star Filmcompany
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