Al festival di Cannes 2014 fu una delle più belle sorprese l'opera prima di Thomas Cailley Les combattants, presentata nella sezione Quinzaine des réalisateurs. Dopo una breve distribuzione nelle sale nel 2015 con il titolo The Fighters - Addestramento di vita il film a fine gennaio 2017 è uscito in dvd. Occasione da non perdere per lasciarsi appassionare da un soggetto, da uno sguardo, da una recitazione al tempo stesso intimi e potenti.
Les combattants è, a modo suo, un film sulla fine del mondo. Con lo stile nitido, luminoso, del tutto in sintonia con l'espressione francese di un cinema che coniuga segni d'autore e di genere, traversandoli e elaborandoli con intensa partecipazione. Mantenendo uno sguardo preciso, Cailley (autore nel 2011 del cortometraggio Paris Shanghai) cambia narrazione nel disegnare le tappe, si potrebbe dire i capitoli, di un innamoramento. Sullo sfondo e in primo piano, la minaccia di una serie di catastrofi incombenti sull'umanità generate dalla mancanza di rispetto dell'uomo nei confronti della natura.
Protagonisti del lungometraggio d'esordio di Cailley, inconsueta storia d'amore per argomenti e ambientazioni, sono due giovani che portano dentro di sé e sui loro corpi l'attrazione per un camminare sui margini, sui bordi, ai confini dei luoghi abitati e oltre essi, in un territorio selvaggio dove sentirsi a casa. Un territorio con il quale ingaggiare una ostinata lotta per la sopravvivenza, fisica, dolorosa. Arnaud (Kévin Azais) lavora con il fratello nella falegnameria di famiglia. Madeleine (Adèle Haenel, già ne L'Apollonide di Bertrand Bonello e poi attrice principale nel film dei fratelli Dardenne La ragazza senza nome e nel cast di un'altra opera di Bonello, Nocturama) ha una vita agiata, studia, ed è impegnata in una costante messa in gioco della resistenza del proprio corpo alle avversità. Per questo si iscrive a un corso di addestramento per essere in grado di affrontare situazioni d'emergenza. E Arnaud, innamorato di lei fin dal primo, non proprio usuale, incontro, la segue. Scopriranno le assurdità delle esercitazioni cui sono sottoposti e fuggiranno per sperimentare da soli, in una foresta, l'esperienza dei limiti. Rischiando, Madeleine, la morte. Rischiando, entrambi, di soccombere a un immenso incendio, alla nube di cenere che toglie il respiro. Ricominciando, superato quel disastro, a incamminarsi, preparandosi a far fronte a nuove catastrofi. Insieme. Complici e innamorati.
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