Per il remake di The Invisible Man della Universal sono stati reclutati il produttore Jason Blum e il regista di Upgrade, Leigh Whannell; Johnny Depp non è legato al progetto, quantomeno al momento. Universal Studios ha provato due volte a lanciare un universo condiviso con mostri di film classici - prima con Dracula Untold del 2014 e di nuovo nel 2017 con l'uscita del remake de La Mummia con Tom Cruise. Tuttavia, entrambi i film non sono riusciti ad essere il franchise che la Universal stava cercando di realizzare con gli stessi.
The Invisible Man, il film si farà: Leigh Whannell alla regia del remake
La Universal aveva già in programma un Dark Universe che includeva, non solo il reboot de La Mummia, ma anche The Invisible Man, con Johnny Depp nel ruolo principale e la Sposa di Frankenstein - con Angelina.
Dopo l'uscita de La Mummia nel 2017, l'universo oscuro è stato sottoposto a una serie di scossoni e, alla fine, secondo quanto riferito, si è dissolto, definitivamente, nelle tenebre. A quel tempo, non era chiaro cosa avrebbe fatto lo studio con la sua lista di film basati su mostri classici che erano in fase di sviluppo. Ora sembra che la Universal stia ricominciando, partendo proprio dal remake di The Invisible Man.
Variety riporta che la Universal ha reclutato il regista di Upgrade, Leigh Whannell per il remake di Invisible Man, prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum. Inoltre, il sito rivela che Johnny Depp non è più coinvolto nel progetto, ma che potrebbe apparire in un film di altri mostri.
Variety sottolinea, inoltre, che questo nuovo film The Invisible Man non fa parte del Dark Universe: ogni film sarà sviluppato come stand-alone e non sarà vincolato a una valutazione PG-13. Ciò significa che The Invisible Man - e gli altri film di mostri in sviluppo della Universal - potrebbero potenzialmente essere film R-rated.
The Invisible Man, un successo con Blumhouse?
Il coinvolgimento di Jason Blum, nelle vesti di produttore, è una mossa intelligente considerando il grande successo che Blumhouse ha avuto negli ultimi anni con le loro offerte horror.
Inoltre, Whannell ha avuto successo sia in termini di ricezione che di guadagni al botteghino. Come tale, Blum e Whannell sono buone scelte per far conoscere l'uomo invisibile alle generazioni del 21°secolo. Detto questo, resta da vedere cosa ne sarà degli altri remake della Universal.
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