Non è ancora uscito al cinema ma è già un successo di critica, l'ultima fatica di Steven Spielberg, The Post, è candidato a sei Golden Globe. Ai protagonisti Tom Hanks e Meryl Streep potrebbe andare il premio per il miglior attore/attrice, mentre alla pellicola la statuetta per il miglior film e a Spielberg quella per la migliore regia, a cui si aggiungono le nomination come migliore sceneggiatura e migliore colonna sonora. E, proprio in queste ore, è arrivato online il poster italiano della pellicola che vede come protagonisti i due grandi attori americani.
The Post, il film: ecco il poster italiano
Che i Golden Globe possano essere un preludio per il successo agli Oscar 2018? Non è mai stato un segreto che la pellicola diretta da Steven Spielberg ha sempre ambito a fare il pieno di statuette dell'Accademy. La sceneggiatura di The Post è stata scritto da Liz Hannah e Josh Singer, nel film compaiono grandi nomi del panorama hollywoodiano come Alison Brie, Zach Woods, Carrie Coon, David Cross, Bradley Whitford, Bruce Greenwood, Michael Stuhlbarg, Tracy Letts, Matthew Rhys, Bob Odenkirk, Sarah Paulson e Jesse Plemons. Di seguito, vi mostriamo il poster italiano che è arrivato nelle ultime ore online e che mostra Meryl Streep e Tom Hanks salire delle lunghissime scale. Il poster era già disponibile in rete in versione inglese ed ora lo è anche nella nostra lingua. Ecco la locandina italiana:
Il caso dei Pentagon Papers
Il film è stato presentato in anteprima in una proiezione riservata a New York, le reazioni degli spettatori sono stato entusiasmanti. L'uscita della pellicola nei cinema italiani è prevista per il 1 febbraio 2018, quasi un mese dopo il debutto negli Stati Uniti che avverrà il 12 gennaio 2018. La pellicola è stata girata in appena nove mesi, prende spunto dalla storia vera dei Pentagon Papers. Il regista ha dichiarato che i tempi di realizzazione così ristretti sono stati un'esigenza che ha sentito per poter raccontare meglio la storia: “Sentivo che volevo realizzare il film immediatamente. Era qualcosa che non poteva attendere tre o due anni. Era una storia che credevo realmente andasse raccontata in questo periodo”. Il film ricostruisce meticolosamente il lavoro giornalistico compiuto dai cronisti degli anni Settanta: “Volevamo mostrare i dettagli perché abbiamo un tale rispetto per tutti quelli che si occupano delle notizie, dalle prime fasi di raccolta delle informazioni alla loro diffusione nelle case delle persone” ha spiegato Spielberg.
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