Una commedia romantica svedese saporita e profumata come un classico della cucina orientale: è Tuesday Club - Il talismano della felicità, il film d'esordio della sceneggiatrice svedese Annika Appelin, già collaboratrice di Thomas Vinterberg al copione del dramma psicologico Il sospetto con Mads Mikkelsen. Per il suo debutto dietro la macchina da presa, la Appelin sceglie il registro della leggerezza per affrontare argomenti tremendamente seri come l'infedeltà, i sogni infranti, la solitudine e l'amicizia al femminile.
Tuesday Club: trama e cast del film
Prodotto da Anagram Sweden con Film i Väst, SF Studios e TV4, Tuesday Club - Il talismano della felicità racconta la storia di Karin (Marie Richardson), una donna sui 60 anni che a una festa di famiglia si rende conto che il marito (Björn Kjellman) la tradisce. Insieme alle amiche Monika (Carina M. Johansson), avventuriera che si è trasferita all'estero per tutta la vita senza trovare davvero il suo posto nel mondo e ora è tornata a casa per occuparsi della madre, e Pia (Sussie Eriksson), lasciata dal marito per una donna più giovane, Karin decide di iscriversi ad un corso di cucina.
Il "Tisdagsklubben", il club del martedì, è tenuto dallo chef stellato Henrik (Peter Stormare), un cuoco tanto visionario e geniale quanto arrogante e scorbutico. Piatto dopo piatto, Karin impara a smarcarsi dai doveri familiari e a credere in se stessa e nel suo talento, mentre la scoperta della sua esuberanza finisce per "scongelare" i sentimenti di Henrik. Nel resto del cast spiccano nei ruoli secondari Ida Engvoll nella parte di Fredrika e Klas Wiljergård in quella di Grizzly, che nella scena più cult del film è uno scatenato ballerino a una festa rockabilly sulle note di The Look dei Roxette.
Tuesday Club - Il talismano della felicità si basa su storia vera?
Alla base di Tuesday Club non c'è una storia vera. La Appelin ha lavorato di fantasia sul copione, ma ispirandosi ad un tema al quale pensava da vent'anni e a cui tiene molto: come affrontare l'età che avanza e cogliere le opportunità che la vita offre, perché non è mai troppo tardi. Piena di battute taglienti e divertenti, la storia d'amore, fornelli e amicizia della regista vuole portare sullo schermo quello che pensano e provano le donne mature e nessuno racconta.
La scelta della protagonista è ricaduta su Marie Richardson perché la Appelin aveva già lavorato con l'attrice svedese in passato, quando faceva la segretaria di edizione e la regista di seconda unità. Stormare è invece una forza della natura: la regista sognava di poterlo dirigere sin da quando l'ha visto in Freud flyttar hemifrån... di Susanne Bier e Fargo dei fratelli Coen. Sul set l'alchimia tra i due è stata immediata.
Foto: Wanted / Beta Cinema
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