Riuscite a immaginare Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi nei panni di quattro attempate rockstar? Questa suggestione è al centro di Tutto qua, il nuovo film di Davide Ferrario che ha avvitato le riprese lunedì 26 ottobre a Torino in vista di un'uscita nel 2021. Prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi di Lumière & Co. con Rai Cinema, il film racconta la storia di un gruppo di amici che tornano alla loro anima rock.
Tutto qua, trama del nuovo film di Davide Ferrario
Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi sono i componenti dei The Boys, un gruppo rock'n'roll che negli anni Settanta ha avuto grande successo con un unico disco. Col tempo, sono diventati la classica band che ha conquistato i 15 minuti di celebrità per poi sparire nel nulla, o quasi.
Quando nelle loro routine, divise tra il lavoro e la famiglia, irrompe la possibilità di tornare al professionismo, i quattro si tuffano nell'impresa, facendo i conti con i sogni e le ambizioni di un tempo e il mondo di oggi. Negli ultimi quarant'anni, il settore della musica è profondamente cambiato, specie per chi macina del buon, sano, vecchio rock'n'roll.
Davide Ferrario, regista avvia ciak Tutto qua: "Gesto simbolico"
Ferrario, reduce dalla webserie Nuovo Cinema Paralitico diretta con Franco Arminio (disponibile online sul sito del Corriere della Sera) ma lontano da un film "di finzione" da La luna su Torino del 2016, ha deciso di avviare i ciak di Tutto qua proprio nel giorno in cui è entrato in vigore il nuovo Dcpm del governo Conte che chiude cinema, teatri e sale da concerti.
Il regista torinese ha spiegato che "al di là del film in sé, iniziarne le riprese il 26 ottobre, primo giorno di quasi-lockdown, ha chiaramente un significato simbolico".
Il cinema deve andare avanti: con tutte le precauzioni del caso, con il rispetto delle regole, con mascherine e tamponi... Ma non può fermarsi. I pericoli più immediati della pandemia sono ovviamente quelli che riguardano la salute e l'economia del paese. Ma c'è una minaccia più subdola: è quella di rubarci anche l'immaginario. Chiudendo cinema, teatri, sale da concerto e musei. Impedendo la nascita di nuove opere e di nuovi lavori. Noi – registi, attori, maestranze – non possiamo che accettare la sfida e andare avanti.
La colonna sonora del film e le canzoni dei The Boys saranno scritte ed eseguite da Mauro Pagani.
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