20th Century Studios ha rilasciato una nuova featurette che mostra il regista Steven Spielberg condividere la propria storia personale che lo ha spinto alla realizzazione del suo nuovo film, West Side Story, che uscirà nelle sale il mese prossimo, precisamente il 23 dicembre 2021. Ecco cosa ha rivelato l'acclamato regista in merito alla creazione di questa pellicola.
Steven Spielberg racconta la sua storia personale legata a West Side Story
Nella nuova featurette - rilasciata dai 20th Century Studios - sono condivise ulteriori informazioni da dietro le quinte su West Side Story, film di imminente uscit,a diretto da Stevemn Spielberg. Nel video, il regista Steven Spielberg spiega la sua storia personale legata al musical originale di West Side Story. Il cineasta ha rivelato che da bambino sapeva che, semmai fosse mai diventato regista, West Side Story sarebbe stato uno dei suoi progetti in cantiere.
"Ho sempre pensato che sarebbe stata una grande sfida, perché West Side Story è stato un pezzo della mia infanzia. Ho ascoltato l'album della colonna sonora originale a dieci anni, e non l'ho mai più dimenticato. Ho fatto questo film perché lo sognavo da bambino e volevo mantenere la promessa che quel bambino fece: 'Un giorno realizzerai il tuo West Side Story'". Il video:
Il regista, inoltre, spiega anche che la divisione tra gli Sharks e gli Jets è diventata ancora più rilevante, poiché nei cinque anni in cui il suo film è stato in produzione, il paese e il mondo si sono ancora più divisi. Il film fa leva sulla sceneggiatoura scritta dal Premio Pulitzer, Tony Kushner e racconta la storia di feroci rivalità e di giovani amori nella New York del 1957.
Una storia sempre attuale
Spielberg, inoltre, spiega come la storia conflittuale tra famiglie sia - ancora oggi - molto attuale, in quanto fa leva su discordie nate dalla notte dei tempi. Ecco le sue parole in merito: "I conflitti tra persone con idee diverse esistono da quando esiste l'umanità. E le divisioni tra gli Sharks e i Jets nel 1957, che hanno ispirato il musical originali, erano molto profonde, al punto che le ritroviamo anche oggi".
E aggiunge: "Abbiamo sviluppato la sceneggiatura nel corso di cinque anni e, in questo periodo di tempo, ne sono successe di cose nel nostro mondo: quelle disuguaglianze sono tornate più prepotenti di prima, purtroppo, disuguaglianze razziali, territoriali...sono molto rilevanti per il pubblico di oggi, forse addirittura di più che nel 1957".
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