Una vita fuori dall'ordinario, quella di Whitney Houston, fatta di molti alti, ma anche di terribili bassi. Il film documentario Whitney, diretto Nick Broomfield, arriva nelle sale italiane lunedì 24 aprile e ci resterà solo fino al 28; abbiamo quindi solo pochi giorni a disposizione per guardare questo biopic che si preannuncia ricco di contenuti, e che affronterà anche un argomento molto delicato: quello della relazione della cantante con la sua assistente personale, Robyn Crawford.
I contenuti del documentario su Whitney Houston
La pellicola, diretta dal regista inglese Nick Broomfield, conterrà molto materiale mai edito prima. Vedremo alcune scene di vita quotidiana della cantante, morta nella vasca da bagno di un lussuoso hotel, sola, a Beverly Hills. Nel film ci saranno numerose interviste a chi Whitney l'ha amata, ma anche le migliori scene dei suoi concerti, attesi sempre come eventi. Il regista del biopic, che ha anche realizzato il documentario Kurt & Courtney, incentrato sulla vita di Kurt Cobain e Courtney Love, ha affrontato anche l'argomento della relazione segreta fra la Houston e la Crawford.
Una relazione, quella fra le due donne, che venne mantenuta sotto silenzio per via delle pressioni sulla diva americana, sempre all'apice del successo nonostante i molti ostacoli rappresentati dalle sue dipendenze. I discografici, l'entourage e la famiglia della cantante hanno sempre taciuto sull'amore tra le due donne, e la madre della Houston arrivò anche a dire, in tv da Oprah Winfrey:
Se avessi saputo una cosa del genere, l’avrei presa a schiaffi.
Il biopic affronterà anche il declino della stella della musica mondiale, condiderata la voce più bella al mondo. Un declino che ha portato alla sua morte, dovuta a un collasso cardiaco causato dal prolungato abuso di droga e alcool. Poco tempo dopo anche la sua adorata figlia Bobbi Kristina lasciò il mondo, dopo un periodo di coma.
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