In questi ultimi giorni Bebe Vio è stata vittima del cosiddetto cyberbullismo, che ormai sta dilagando attraverso i social network. Insieme ad Alessandro Cattelan la ragazza ha lanciato un'ironica campagna contro gli "haters" di Facebook, chiamata sarcasticamnete "Dona uno un neurone a un haters".
Bebe Vio a E poi c'è Cattelan
Oltre ad aver presenziato insieme a Cesare Cremonini e Robbie Williams alla prima puntata della nuova stagione del late show tutto all'italiana, la campionessa sportiva Bebe Vio ne è stata anche ospite d'onore nella puntata di mercoledì 22 febbraio. Oltre alla solita intervista, Bebe si è scontrata con il conduttore in un duro confronto a Pictionary, il famoso gioco da tavola in cui si deve indovinare una parola o una frase segreta attraverso un disegno fatto su un foglio di carta. Nella stessa puntata si è poi parlato delle gravi minacce che la giovane paralimpica ha subito attraverso una pagina nata su Facebook, creata, appunto, dai suoi "haters".
La pagina incriminata
La pagina è stata cancellata grazie all'intervento del Codacons che ha denunciato l'avvenimento alla magistratura, con il conseguente intervento del social network Facebook, che si è subito impegnato a eliminarne i contenuti. La giovane ha affermato di essere molto amareggiata e delusa: queste sono cose che non dovrebbero mai accadere a nessuno. L'idea della campagna realizzata insieme a Cattelan è ironica ma anche atta a far riflettere gli spettatori su una problematica, quella del cyberbullismo, che sta dilagando tra gli adolescenti.
Bebe Vio è stata la prima ospite sportiva del late show di Sky Uno. E poi c'è Cattelan sta diventando sempre più famoso e sono tanti gli spettatori che ogni sera si raccolgono davanti alla televisione per godersi 40 minuti d'intrattenimento televisivo intelligente e innovativo.
Fonte foto copertina: facebook.com/epccattelan/
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