Icona di stile - anche se lei non ha mai accettato questa etichetta - e combattente in prima linea contro i nazisti: non parliamo di una soldatessa, ma di Audrey Hepburn, una delle attrici più famose degli anni ’50 e ’60 che, con la sua eleganza e il suo portamento signorile ha irradiato di grazia l’intera Hollywood. Ad aprile, sarà pubblicato un libro - scritto da Robert Matzen (il quale l'ha redatto facendo leva su un diario di 188 pagine dello zio dell'attrice, il conte Otto van Limburg Stirum, che l'ha scritto durante i suoi quattro mesi di prigionia) nel quale parla del passato segreto della protagonista di Colazione da Tiffany, intitolato Dutch Girl: Audrey Hepburn and World Word II. Prima di poterlo leggere, scopriamo insieme delle interessanti curiosità su Audrey Hepburn che vi sorprenderanno.
Audrey Hepburn, prima del cinema impegnata nella Resistenza
Da adolescente, Audrey Kathleen Ruston (questo il vero nome dell'attrice) viveva nei Paesi Bassi invasi dai nazisti, dal novembre 1944 al maggio 1945, un periodo noto, nella storia olandese, come ''inverno della fame'", durante il quale Audrey soffrì terribilmente della denutrizione alla quale fu sottoposta.
I tedeschi bloccarono la zona in cui viveva, causando una malnutrizione di massa che uccise circa 18.000 persone (sia suo cugino che suo zio, inoltre, furono giustiziati). Al tempo, la giovane era ridotta a mangiare bulbi di tulipani e cercava di fare il pane con l'erba.
In una situazione di difficoltà estrema, la ragazza lavorò al fianco della Resistenza contro i nazisti durante il conflitto, spinta dalla voglia di fare giustizia a tutte quelle persone che avevano perso la vita, tra cui lo zio, il conte Otto van Limburg Stirum. Audrey si ritrovò in Olanda, in quanto la madre - che con lei viveva in Inghilterra - decise di allontanarla dal paese perché pensava che i Paesi Bassi sarebbero rimasti neutrali. Così, però, non fu.
Caratterialmente, Audrey era un po' solitaria: non era, infatti, una di quelle celebrità che bramava i riflettori ed essere circondata da un entourage. Si è, persino, definita introversa. Una volta ha detto: "Devo stare in solitudine molto spesso e sarei abbastanza felice se rimanessi da sola nel mio appartamento, da sabato sera fino a lunedì mattina".
Audrey Hepburn, l'altezza e i piedi troppo grossi
Audrey Hepburn era alta 1,70 centimentri. Per la sua leggera corporatura, l'attrice sfoggiava dei piedi decisamente più grandi. Calzava un 39 che, per lei, era un numero troppo elevato per il suo aspetto, che criticava di continuo: "Mi piacerebbe non essere così piatta" disse una volta. "Mi piacerebbe non avere spalle così angolose, piedi così grandi, un naso così grande". Il suo stilista di scarpe preferito era Salvatore Ferragamo.
La Audrey era conosciuta per il suo amore per gli animali, in particolare per il suo animale domestico, un cane Yorkie, chiamato Mr. Famous, ma il suo animale domestico più interessante è stato un cerbiatto, che chiamò Pippin. Secondo AnotherMag.com, quando stava realizzando il suo film del 1959, Verdi dimore, l'addestratrice di animali sul set suggerì di portarla a casa con lei, in modo che imparasse a seguirlo.
Audrey dimentica il suo Oscar
Subito dopo aver vinto l'Oscar nel 1954 per Vacanze Romane, era così contenta che lo lasciò in stanza. Fortunatamente se ne rese conto prima di lasciare l'auditorium e lo recuperò in tempo.
La Hepburn è una delle 12 persone al mondo ad aver vinto un Emmy (ospite di Gardens of the World con Audrey Hepburn), un Grammy (l'album di Audrey Hepburn, Enchanted Tales), un Oscar (miglior attrice per Vacanze romane) e un Tony (miglior attrice in Ondine). L'attrice, inoltre, è stata una poliglotta, in quanto parlava ben cinque lingue: inglese, spagnolo, francese, olandese e italiano.
Audrey Hepburn, un film mancato nei panni di Cleopatra
L'attrice ha quasi interpretato Cleopatra, parte che, poi, è stata affidata a Liz Taylor. Forse non tutti sanno che il ruolo di Holly Golightly in Colazione da Tiffany - che l'ha resa famosissima - sarebbe dovuto andare ad un'altra attrice, icona degli anni '50: Marilyn Monroe. Truman Capote, infatti, avrebbe voluto che la pin-up fosse stata ingaggiata per la parte.
L'attrice, inoltre, odiava i pasticcini danesi, il che ha reso difficili le riprese della scena d'apertura in Colazione da Tiffany. Mangiare dolcetti scandinavi, però, l'ha resa l'attrice più pagata di Hollywood (la prima è stata proprio la Taylor): infatti, il suo cachet - oggigiorno - ammonterebbe a 5,9 milioni di dollari.
Audrey Hepburn, icona di stile
Tra i colori preferiti di Audrey c'era il ciano, una tonalità di azzurro. Non l'avremmo mai detto, visto che la nuance in cui si mostrava più spesso era il nero.
Indossava - nella maggior parte dei casi - orecchini e collana di perle di suo marito Mel Ferrer. Iniziò a studiare danza all'età di 5 anni, ma non ha mai ballato professionalmente (tranne per il poco che ha fatto nei suoi film).
Ha anche partecipato a spettacoli segreti per soldati cresciuti in Olanda come parte del movimento della Resistenza. La sua bravura le permise di farsi notare dalla scrittrice di Gigi, Colette, che insistette per farla recitare nell'adattamento di Broadway del suo libro.
Non si è mai considerata un'icona di stile. Una volta ha detto: "Non ho pensato mai a me stessa come a un'icona, quello che è nelle menti degli altri non è nella mia mente, faccio solo le mie cose". Ha anche considerato il suo stile abbastanza accessibile. "Il mio aspetto è accessibile a tutti. Con i capelli legati in una crocchia, grandi occhiali da sole e abito nero, ogni donna può assomigliare a me", disse.
Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/MiamiFashionWk/status/789066150424391680
Fonte prima immagine interna: https://twitter.com/The_SocialPost/status/1057891366519349250/
Fonte seconda immagine interna: https://twitter.com/IBS_it/status/954631540297879552
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV