Chi era Kobe Bryant? Un ex cestista di professione, vincitore di 5 titoli Nba indossando la maglia dei Los Angeles Lakers, ma anche un padre e un marito... che ci ha lasciato troppo presto. Ma non solo, perché Bryant ha anche vinto anche un Oscar, il 4 marzo 2018, per il cortometraggio d'animazione Dear Basketball, tratto dalla lettera d'addio al basket che lui stesso aveva scritto. Ci mancherà molto, perché il destino l'ha portato via troppo presto, a seguito di un terrificante incidente in elicottero in cui hanno perso la vita lui, sua figlia Gianna di 13 anni e altre sette persone.
Chi era Kobe Bryant, un Oscar, tanto basket, ma un destino tremendo...
Classe 1978, Kobe Bryant è nato a Philadelphia il 23 agosto, sotto il segno della Vergine. Fin da piccolo ha sempre avuto la passione per il mondo del basket, che ha ereditato dal padre Joe, ex cestista che ha giocato anche nel campionato italiano. Anche nella famiglia della mamma, Pamela Cox, il basket era lo sport di casa, dal momento che la sorella di Pamela era stata anch'essa cestista. Terzo di tre figli, Kobe è stato l'unico che ha deciso di portare avanti la professione del padre. Sua figlia Gianna stava portando avanti questa caratteristica di famiglia.
Kobe Bryant: dall'Italia all'Nba
La carriera sportiva di Bryant, inoltre, si è svolta, nei primi anni quando il padre giocava in Italia, militando in diverse squadre giovanili: da Rieti a Reggio Calabria, da Pistoia a Reggio Emilia. Al compimento del diciottesimo anno di vita ha deciso di partecipare al draft Nba per giocare nel campionato più importante del mondo. Viene draftato dai Charlotte Hornets, ma viene scambiato subito ai Los Angeles Lakers (mai uno scambio fu così mal valutato, con il senno di poi). Il suo ruolo è sempre stato quello di guardia tiratrice, e ha avuto il merito di vincere: 5 titoli Nba, 2 medaglie d'oro alle olimpiadi (Pechino 2008 e Londra 2012) e 1 Fiba American Championship nel 2007.
Chi è la moglie di Kobe Bryant, Vanessa Laine?
Kobe Bryant è giunto all'altare molto presto, all'età di 22 anni è convolato a nozze con Vanessa Laine con cui ha avuto anche quattro figlie: Natalia Diamante, nata nel 2003, Gianna Maria-Onore, nata nel 2006, nel 2016 hanno avuto la terza figlia Bianka Bella Bryant, e infine nel 2019 la quarta Capri Kobe. Una curiosità inerente al suo matrimonio è quella che Kobe Bryant decise di non invitare nessun compagno di squadra per i festeggiamenti.
Kobe Bryant: 10 curiosità
1) Nel 2014 la rivista Forbes l'ha inserito nella classifica degli sportivi più pagati al mondo. Il suo guadagno era di 49,5 milioni di dollari.
2) Ha totalizzato ben 33 mila punti nell'arco della sua intera carriera nelle stagioni regolari Nba, più di Michael Jordan.
3) Kobe Bryant è il secondo giocatore ad aver fatto più punti in una sigola partita (81); Wilt Chamberlain detiene il recordo con 100.
4) Con la nazionale ha totalizzato ben 37 presenze, tra cui 16 alle Olimpiadi e 10 alla Fiba American Championship nel 2007.
5) Nel 2004 le accuse di stupro nei confronti di Kobe Bryant, da parte di una ragazza, sono cadute del tutto. Il cestista ha rischiato oltre 20 anni di carcere.
6) Il nome Kobe in realtà non esiste, ma i genitori si sono ispirati a una pregiata qualità di carne che hanno mangiato poco prima che nascesse.
7) Kobe Bryant parlava benissimo l'Italiano.
8) Kobe Bryant al ballo di fine anno decise di presentarsi con Brandy, una famosa cantante americana.
9) Tra le sue passioni figurava anche il calcio: era tifosissimo del Milan e il suo giocatore preferito era Marco Van Basten.
10) Alla notizia della sua morte, tutto il mondo è rimasto scioccato, e tutti i colleghi, amici, conoscenti e sconosciuti hanno lasciato i loro messaggi in ricordo di Kobe. Anche il regista del corto Dear Basketball, che è valso l'Oscar a Bryant, lo ha ricordato. Il profilo Instagram dell'ex giocatore è rimasto fermo alla data della sua morte, il 26 gennaio.
La lettera di Kobe Bryant e il corto Dear Basketball
La lettera di addio al basket di Kobe Bryant, da cui è stato tratto il corto premio Oscar Dear Basketball è la seguente:
Caro basket,
dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzini di mio padre
e a lanciare immaginari tiri della vittoria nel Great Western Forum
ho saputo che una cosa era reale:
mi ero innamorato di te.
Un amore così profondo che ti ho dato tutto
dalla mia mente al mio corpo
dal mio spirito alla mia anima.
Da bambino di 6 anni
profondamente innamorato di te
non ho mai visto la fine del tunnel.
Vedevo solo me stesso
correre fuori da uno.
E quindi ho corso.
Ho corso su e giù per ogni parquet
dietro ad ogni palla persa per te.
Hai chiesto il mio impegno
ti ho dato il mio cuore
perché c’era tanto altro dietro.
Ho giocato nonostante il sudore e il dolore
non per vincere una sfida
ma perché TU mi avevi chiamato.
Ho fatto tutto per TE
perché è quello che fai
quando qualcuno ti fa sentire vivo
come tu mi hai fatto sentire.
Hai fatto vivere a un bambino di 6 anni il suo sogno di essere un Laker
e per questo ti amerò per sempre.
Ma non posso amarti più con la stessa ossessione.
Questa stagione è tutto quello che mi resta.
Il mio cuore può sopportare la battaglia
la mia mente può gestire la fatica
ma il mio corpo sa che è ora di dire addio.
E va bene.
Sono pronto a lasciarti andare.
E voglio che tu lo sappia
così entrambi possiamo assaporare ogni momento che ci rimane insieme.
I momenti buoni e quelli meno buoni.
Ci siamo dati entrambi tutto quello che avevamo.
E sappiamo entrambi, indipendentemente da cosa farò,
che rimarrò per sempre quel bambino
con i calzini arrotolati
bidone della spazzatura nell’angolo
5 secondi da giocare.
Palla tra le mie mani.
5… 4… 3… 2… 1…
Ti amerò per sempre,
Kobe
Ed ecco il video del corto:
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