Capello brizzolato così come la barba, che portava sempre a punta, un modo originale e soprattutto uno dei tratti che l'hanno sempre distinto dalla massa, anche se ad averlo fatto brillare non è stato il suo aspetto fisico quanto la sua innata genialità: ecco chi era Max Croci, regista italiano che l'8 novembre del 2018 ha perso la sua battaglia più grande, quella contro una malattia che l'ha visto spegnersi piano piano. Croci, inoltre, è ricordato soprattutto per uno dei suoi film più celebri, Poli opposti, dove ha diretto Luca Argentero e Sarah Felberbaum e che ha riscosso un grandissimo successo.
Chi era Max Croci
Classe 1968, Max Croci era originario di Busto Arstizio dov'era nato l'11 ottobre sotto il segno della Bilancia. Fin da piccolo, dotato di un grande spirito creativo e di una grandissima fantasia aveva deciso che da grande sarebbe voluto diventare un regista e così è stato. Un sodalizio lunghissimo l'ha legato anche a Sky per cui è stato anche sceneggiatore. Oltre a regista di pellicole cinematografiche, inoltre, Max Croci ha diretto anche documentari, web series, cortometraggi e alcuni programmi televisivi.
Max Croci: vita privata
Max Croci raccontava l'amore nelle sue commedie, ma non solo, raccontava anche dell'amicizia, della quotidianità e delle difficoltà che ogni giorno trovano le persone in qualsiasi luogo o ambito, ma della sua di vita privata, invece, non sappiamo nulla. Ciò che sappiamo, però, è che il tumore che ha colpito Max Croci non gli ha dato scampo, e in seguito anche a una polmonite, ha perso la sua battaglia.
4 curiosità su Max Croci
1) È stato l'ideatore di Cinepop, programma di Sky di cui ha scelto anche il nome
2) Si è innamorato del cinema da piccolo, guardando in televisione i film americani
3) Su suo account Instagram pubblicava spesso foto di skyline che gli piacevano tanto
4) Alfred Hitchcock, George Cukor, Billy Wilder e Howard Hawks sono i suoi registi preferiti
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