Diventato famoso per aver militato nel Partito Democratico e per essere stato per ben 2 volte sindaco di Roma, Walter Veltroni ha rivoluzionato completamente la sua vita, passando dalla politica al cinema impegnato. Indizi di felicità è la sua terza opera, prossima ad uscire nelle sale cinematografiche.
La vita di Walter Veltroni
Ciò che bisogna sapere è che Veltroni è sempre stato un grande appassionato di cinema: figlio di un dirigente Rai, fu proprio il padre a trasmettergli quella passione che in questi ultimi anni ha portato Walter Veltroni a realizzare ben tre documentari. Ma come tutti sanno, prima di diventare un bravo regista, Veltroni è stato prima di tutto un politico, per poi essere anche un giornalista e un saggista. Il suo impegno politico, forse più forte della passione cinematografica, risale agli anni universitari, periodo in cui Walter militava tra le fila del Partito Comunista.
La carriera registica
Non è un caso che l’opera prima di Veltroni si intitoli Quando c’era Berlinguer, realizzato nel 2014 e incentrato sulla vita e sulla morte del famoso segretario del PCI. Il film ha riscosso un buon successo e ha dato la possibilità a Veltroni di realizzare, l’anno successivo, I bambini sanno, documentario di grande qualità artistica, dedicato ai sogni dei bambini, a volte molto più maturi e realistici dei grandi, ma anche grandi sognatori. Indizi di felicità è invece il suo ultimo documentario e, se in I bambini sanno, erano i piccoli ad essere intervistati, in quest’ultimo lavoro Veltroni ha deciso di dedicarsi ai grandi.
Le sue indagini sociali stanno, di anno in anno, componendo un quadro completo della nostra società italiana, presente, passata e futura. Veltroni è un fine osservatore, da sempre alla ricerca del mezzo più adatto per rappresentare il proprio punto di vista. Il cinema si è rivelato sicuramente il mezzo migliore.
Fonte foto copertina: facebook.com/walterveltroniofficial/
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