Guido Chiesa si prepara all’uscita del suo 22esimo film, Scuola Z, in tutte le sale italiane a partire da giovedì 30 marzo 2017. Dopo un gran numero di documentari e brillanti commedie, quest’anno il regista ha deciso di raccontare una storia dedicata al mondo degli studenti.
Gli esordi cinematografici di Guido Chiesa
Classe 1959, Guido Chiesa impara l’arte del cinema negli Stati Uniti, dove ruba i segreti del mestiere a un grande cineasta internazionale: Jim Jarmush. Chiesa collabora con il regista americano per i film Stranger Than Paradise e Down By Law. Negli States, Guido Chiesa si destreggia tra i set cinematografici e le testate giornalistiche specializzate, per le quali scrive un gran numero di articoli. Nel 1991, tornato in Italia, presenta la sua opera prima, Il caso Martello, uno tra i migliori film d’esordio dell’anno.
La carriera da regista
Il buon successo del film, dà la possibilità al giovane Guido di continuare per l’avventurosa strada nel mondo del cinema: nel 1994 vince al Torino Film Festival con Babylon e, nel 1999, fa il bis con il documentario Non mi basta mai. Sono anni di grande lavoro per il regista, che di anno in anno continua a confezionare prodotti di grande qualità, sia per il cinema che per la televisione. Tra i suoi migliori lavori non può non essere citata la pellicola Il partigiano Johnny, che, presentato nel 2000 al Festival di Venezia, vince il premio Ragazzi e cinema. Nel 2004 torna a Venezia con la commedia Lavorare con lentezza: il film, interpretato da Claudia Pandolfi e Valerio Mastandrea vince il premio Marcello Mastroianni.
In questi ultimi anni Guido Chiesa ha stretto un buon sodalizio con la casa di produzione Colorado Film, che gli ha permesso di realizzare Belli di papà, uscito nel 2015, e Scuola Z, nelle sale a partire da giovedì 30 marzo. Il film vuole essere una commedia dedicata al mondo dei ragazzi e si spera che possa ottenere un buon successo al botteghino.
Fonte foto copertina: facebook.com/david.casazza.9
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