Giovedì 20 aprile uscirà al cinema il nuovo film della giovane regista francese Mia Hansen-Løve, Le cose che verranno, già acclamato al Festival di Berlino nel 2016 e al Torino Film Festival, dove è stato un vero e proprio successo. Con questa nuova opera, la giovane regista spera di fare quel passo di qualità che le serve per continuare la sua strada nel mondo del cinema.
Mia Hansen-Løve, una giovane grande regista
Nata a Parigi nel 1981, Mia Hansen-Løve debutta alla regia con l’opera prima Tout est pardonnè, presentato a Cannes nel 2007 e nominato ai premi César come Migliore opera prima. Nel 2009, la giovane regista 28enne torna a Cannes con la sua seconda opera, Il padre dei miei figli, che le vale il Premio speciale della giuria per la sezione Un Certain Regard. Sembra proprio che la giovane autrice abbia una marcia in più, e, di film in film, la sua tecnica registica si fa sempre più raffinata.
Le cose che verranno
A queste prime due opere seguono Un amore di gioventù (2001) e Eden (2014). Entrambi i film hanno come tematica principale il mondo dei giovani e i loro tanti sogni e problemi. Identificata dal mondo del cinema francese come la porta voce dei problemi della sua generazione, Mia ha voluto subito allontanarsi da questa etichetta, realizzando un bellissimo film che ha come protagonista una donna di mezza età. Nasce così Le cose che verranno, un film molto più difficile dei precedenti, per la complessità dei contenuti che propone, ma che rischia di consacrare al successo la giovane regista. Supportato da una grande protagonista, Isabelle Huppert, Le cose che verranno è un film dalla grande qualità artistica.
La sua lavorazione e gestazione è stata molto lunga, ma, finalmente, il film è pronto per uscire nelle sale.
Fonte foto copertina: facebook.com/LAVENIRILFILM/
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