Tra le nuove proposte di Netflix una serie tv che è presto entrata nel cuore degli spettatori per la sua trama avvincente e la qualità della produzione è senza ombra di dubbio Mindhunter, show prodotto dal regista David Fincher che vede Jonathan Groff e Holt McCallany protagonisti nei panni degli agenti del FBI Holden Ford e Bill Tench. Un lavoro certosino quello richiesto dal filmmaker autore di cult cinematografici quali Fight Club e Seven, che ha portato i suoi attori allo stremo obbligandoli a ripetere la stessa scena ben 75 volte.
Mindhunter: David Fincher ha fatto ripetere una scena 75 volte
Con una lavorazione così attenta e precisa se non si è raggiunti la perfezione, poco ci manca. Intervistato durante un evento organizzato in previsione degli Emmy Awards, David Fincher ha raccontato un aneddoto dalle riprese della prima stagione di Mindhunter, riguardante la complicata realizzazione di una scena di nove minuti e mezzo che ha richiesto al cast e alla crew la ripetizione della stessa per ben 75 volte: "La scena con Happy durava 11 pagine. Avevamo tre videocamere e girammo un take di nove minuti e mezzo. Poi mi sono fatto avanti con un blocco giallo con annotazioni: (rivolgendosi a Groff) ‘OK, è uno scherzo, non puoi buttarlo via. E questo? Questa è una dichiarazione. Fai in modo che si capisca.” E Jonathan mi fece, ‘Ok, ok.” (Annuendo). Poi facemmo un’altra ripresa di nove minuti e lui fece tutto ciò che gli avevo chiesto, quindi sono andato da Holt con quattro pagine di annotazioni. E Happy era tipo, ‘Cosa? Lo faremo davvero (ogni volta)?".
La pignoleria di David Fincher è cosa nota per i suoi collaboratori, che non si sono meravigliati tanto quanto le guest-star presenti in quell'occasione: "Non abbiamo fatto nessuna pausa a eccezione di quella del pranzo; direi che l’abbiamo ripetuta settantacinque volte in un giorno".
Mindhunter: la serie tv sulla nascita del profiling
L'accuratezza del lavoro di David Fincher è uno dei punti forti di Mindhunter, e gli stessi protagonisti sono d'accordo con il suo metodo. Groff ha infatti dichiarato: "David era davvero specifico con noi su ogni singola parola e ogni singola porzione di scena [...] Durante le riprese andavamo in una stanza, ci sedevamo e parlavamo di come piegarsi in avanti potesse cambiare la dinamica di una conversazione". Dopotutto Mindhunter è una serie televisiva dalla forte componente psicologica, e ogni dettaglio, ogni gesto, ogni dinamica può avere un significato in questo quadro narrativo che punta a raccontare la nascita della pratica di definizione dei profili criminali e della figura del profiler.
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