Si sa, i giapponesi sono un po' pazzi, e non perdono l'occasione di farsi riconoscere anche quando si tratta di videogiochi. Fino a che punto arriverebbe la vostra passione per il vostro gioco preferito? Be', in Giappone si sono fatti questa domanda e la risposta si è concretizzata... in una statua! Succede a Sumoto, in Giappone appunto, dove è stata eretta una statua dedicata al gioco di ruolo Dragon Quest per il trentesimo anniversario della serie.
Alla corte di Akira Toriyama
La statua rappresenta quello che può essere considerato il simbolo della saga, il mostriciattolo Slime, scelto come simbolo portafortuna. Lo scudo, invece, è una protezione dalle calamità, e la spada dovrà "tagliare" il fato avverso. In Giappone non è raro vedere omaggi alla cultura nerd e otaku: anni fa a Tokyo fu persino installato un Gundam a grandezza naturale! Il trentennale di Dragon Quest in Giappone è sicuramente molto sentito, dal momento che la saga ha superato in popolarità persino Final Fantasy, che invece in Occidente è considerato come il massimo esponente dei giochi di ruolo. Dragon Quest è noto anche perché il character design è curato da Akira Toriyama, creatore di Dragon Ball.
Se volete anche voi vedere la statua di Dragon Quest, preparatevi a un pellegrinaggio sull'isola di Awaji, che per giunta è anche il luogo di nascita dell'autore della saga, Yuji Horii.
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