Angela e Sara sono due donne della Sicilia ottocentesca che vivono un tenero e coraggioso (per via dell’epoca) amore. Una storia, la loro, che attuerà un cambiamento nella vita di Angela, poiché la stessa famiglia per sfuggire allo scandalo costringe la ragazza ad assumere un’identità maschile. Per far fronte a una costrizione così ingiusta, Angela si calerà in pieno nelle vesti di un uomo, andando contro non soltanto alla propria famiglia, ma all’intera costituzione sociale. Questa è la trama di “Viola di mare”, un film del 2009 prodotto da Donatella Maiorca, ma che prende spunto dal romanzo “Minchia di re” di Giacomo Pilati. Ad interpretare Angela è Valeria Solarino, un’attrice scoperta da Mimmo Calopresti che la lancia nel mondo del cinema; la sua carriera infatti è tutta in ascesa: recita come protagonista in “Che ne sarà di noi” e al fianco di Fabio Volo in “La febbre”. Viene candidata al David di Donatello nel 2008 per “Signorina Effe” di Wilma Labate, ma il più grande riconoscimento l’ottiene nel 2009 vincendo la categoria di “migliore attrice femminile” al Festival di Cannes grazie al film “Viola di mare”.
Isabella Ragonese è la co-protagonista del film e interpreta Sara. Isabella è un’attrice palermitana che parte dal teatro e approda al cinema nel 2006 con “Nuovomondo” di Emanuele Crialese. Nel 2008 ha vinto il trofeo "Maurizio Schiaretti", un riconoscimento dedicato agli attori emergenti del cinema italiano. Oltre alla carriera cinematografica, la Ragonese ha partecipato da protagonista nella videoclip di Luciano Ligabue per la canzone “Il meglio deve ancora venire” e ha preso parte a un episodio della serie televisiva “Il commissario Montalbano”.
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