La gelosia è un sentimento che è stato celebrato da molti scrittori e drammaturghi, e che è diventato oggetto anche di molte pellicole cinematografiche.
Una pellicola che si incentra sulla gelosia di un uomo nei confronti di sua moglie risale al 1953 ed è "Lui" ("El"), di Luis Bunuel. Qui l'ossessione del protagonista Francesco circa i probabili tradimenti della moglie lo conduce a cercare più volte di ucciderla. In "Il dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca" (1970), diretto da Ettore Scola ed interpretato da Marcello Mastroianni e Monica Vitti, Oreste si innamora di Adelaide, pur essendo sposato. Lei alla fine lo lascia, per via dei sensi di colpa, ma lui cerca di riaverla in tutti i modi, fino ad ucciderla, seppur involontariamente.
Nel 1972, Lina Wertmuller diresse "Mimì metallurgico ferito nell'onore", con Giancarlo Giannini. In questo caso, la gelosia di Mimì nei confronti della moglie che lo ha tradito mentre lui era lontano non si risolve con la violenza, ma con una vendetta che alla fine gli si ritorcerà contro. Anche il regista francese Claude Chabrol si è cimentato con il tema della gelosia nel film "L'inferno", del 1994, dove un uomo viene posseduto dall'idea che la giovane e bella moglie lo tradisca.
Infine, si può citare anche "Unfaithful - L'amore infedele", del 2002, di Adrian Lyne, remake di un film di Chabrol. Gli interpeti sono Richard Gere e Diane Lane, che interpretano una coppia di moglie e marito felice, fino a quando lei non perde la testa per un altro uomo. Suo marito rovinerà la sua vita, accecato dalla gelosia.
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