Dal 29 Gennaio nelle sale Italiane Fury, una nuova battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fury racconta della guerra e della devastazione fisica psicologica dei soldati. "War never ends quietly”, ovvero “La guerra non finisce mai tranquillamente", si legge sul poster del film ambientato nel 1945, e quasi interamente girato a bordo del cingolato di un gruppo di 5 militari dell’esercito americano, che mostra le loro ultime battaglie contro i tedeschi.
Il film narra di un sergente dell'esercito americano (Brad Pitt), da tutti chiamato Wardaddy, che guida un'unità di cinque soldati in una missione finale dietro le linee nemiche nell'aprile 1945, con la Germania nazista appena collassata.
Gli Alleati spingono per concludere il loro intervento nello scenario europeo, Wardaddy e i suoi uomini in inferiorità numerica dovranno ricorrere a tutto il loro coraggio, addestramento e arguzia per colpire al cuore la Germania nazista.
L'unità militare è composta, tra gli altri, da Norman Ellison, un tipografo dell'esercito e il membro del gruppo più govane e con meno esperienza, che vorrebbe diventare un cecchino, soprattutto per le influenze di Grady Travis, uomo di mondo e vizioso originario dell'Arkansas, da sempre dedito alla guida di carri armati.
Cast di talenti al servizio della regia iperdinamica di Ayer in un film di guerra che promette spettacolari sequenze d'azione, ma con l'obiettivo di costruire un racconto di guerra per un pubblico moderno che esplorasse l’animo umano nella sua componente eroica quando si è costretti a combattere.
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