Ciascun episodio della serie inizia con un prologo di John Michael Dorian (Zach Braff), semplicemente conosciuto come J.D., che lascia spazio ad una sua riflessione personale per poi aprire con la sigla del programma. Il finale è sviluppato al medesimo modo: J.D. termina la sua riflessione mostrando i collegamenti fra le vicende accadute durante l’episodio. Per quanto riguarda invece la struttura interna, nelle prime due stagioni, realtà e fantasia si alternano dando luce ad un “ping pong” tra la cura di un determinato paziente e le vicende della vita quotidiana dei personaggi principali: J.D., Elliot Reid (Sarah Chalke) e Carla Espinosa (Judy Reyes). Essendo specialmente specializzandi in queste due stagioni, le operazioni e cure dei pazienti occupano una posizione rilevante nella storia, mentre in quelle successive i pazienti occuperanno solo una posizione marginale e di sfondo. Questa tecnica narrativa venne usata in particolare modo fino alla sesta stagione, per poi ridursi lentamente fino a scomparire del tutto nella nona stagione, lasciando il posto ai flashback come tecnica sostitutiva per chiarire gli eventi passati della vita dei personaggi. Tuttavia, troviamo qualche eccezione di stile, in questa ordinaria struttura: un flashforward usato nell’episodio “Il mio finale” per mostrare il futuro dei personaggi, una fantasia nella fantasia nell’episodio “I miei camici”, un maggior numero di fantasie per un totale di otto nell’episodio “”Il mio Gesù personale”.
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