È morto a 68 anni Alessandro D'Alatri, il regista di tanti film e serie televisive di successo. Romano, classe 1955, dopo il debutto da attore (fu bambino prodigio per Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica) D'Alatri aveva diretto tantissimi spot pubblicitari prima di esordire al cinema con Americano rosso, commedia con Fabrizio Bentivoglio e Burt Young vincitrice di David di Donatello e Ciak d'Oro.
Alessandro D'Alatri, morto il regista dopo lunga malattia
Nel 1993 D'Alatri era stato selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes con Senza pelle, delicato ed insolito dramma sul tema della patologia psichica con Kim Rossi Stuart, Anna Galiena e Massimo Ghini. Dopo I giardini dell'Eden del 1998, in concorso a Venezia 55 e ancora con Rossi Stuart, e Casomai del 2001 con il debuttante Fabio Volo e Stefania Rocca, il regista aveva diretto un altro paio di commedie (La febbre ancora con Volo e Valeria Solarino e il corale Commediasexi) e l'adattamento di Sul mare (dal romanzo di Anna Pavignano) prima di passare alla televisione.
Per la Rai, D'Alatri ha diretto i TV movie La scuola della notte (2017), La legge del numero uno (2017) e In punta di piedi (2018), le serie I Bastardi di Pizzofalcone, Il commissario Ricciardi e Un professore. Il suo ultimo film per il cinema è stato The Startup - Accendi il tuo futuro, basato sulla storia vera dell'imprenditore milanese Matteo Achilli. Nel mezzo, tantissime pubblicità e videoclip per cantanti come Renato Zero, Laura Pausini, Elisa, i Negramaro e gli Articolo 31.
Alessandro D'Alatri: Ricciardi, Un professore e tanto altro
Scomparso dopo una lunga malattia, D'Alatri è stato salutato sui social da tanti amici e colleghi. "È partito per un altro viaggio il mio amico regista, sceneggiatore, ma soprattutto essere umano dolce, generoso, pieno di talento, uomo di cultura Alessandro D'Alatri. Grazie per l'opportunità di averti conosciuto. A chi lo amava un abbraccio", scrive su Twitter Alessandro Gassmann, attore che il regista ha diretto per I Bastardi e Un professore.
Speciale il legame che univa Maurizio de Giovanni a D'Alatri, regista del Commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalone e dello spettacolo Mettici la mano, la commedia che l'autore ha scritto per i personaggi di Maione e Bambinella della saga di Ricciardi. Lo scrittore napoletano si dice a Fanpage "abbastanza straziato" dalla notizia della scomparsa di quello che prima di tutto considerava un amico, un "Capitano" e "un uomo di una sensibilità, di una intelligenza e di una gentilezza, e nel contempo di un rispetto del lavoro di un autore che non ho avuto modo di vedere più". "Era l'unico al quale tu mettevi i personaggi in mano e lui te li restituiva migliorati. Vedeva degli aspetti che tu stesso che li avevi immaginati, non avevi avuto modo di vedere", spiega De Giovanni.
"Ti avevo chiamato per sapere come stavi dopo l'intervento... Tu positivo e coraggioso, come sempre... Non so cosa dire, davvero... Mi mancherai", scrive Massimiliano Gallo su Instagram. "Per me sei questo. Il mio Maestro sorridente, il mio amico pronto a sciogliere in un abbraccio ogni tensione. E in quell'abbraccio resto, adesso, attonito e disarmato. Ti voglio bene. Ti voglio bene, Ale", l'addio di Lino Guanciale sempre su Instagram.
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