Una predisposizione genetica all'Alzheimer: è la scoperta che ha fatto Chris Hemsworth in seguito a vari test e analisi del sangue eseguiti durante la preparazione di Limitless, la docu-serie originale di National Geographic creata da Darren Aronofsky e disponibile su Disney+ dal 16 novembre. Per migliorare la qualità della sua vita, monitorare il suo stato di salute e diminuire lo stress, l'attore ha deciso di prendersi una pausa dal cinema.
Chris Hemsworth: Alzheimer è un rischio per il futuro
Il divo australiano, 39 anni, racconta in un'intervista concessa a Vanity Fair che ha riscontrato di avere due copie del gene APOE4, uno ereditato dal padre e uno dalla madre. Questo asset è una forte indicazione sulla possibilità di riscontrare il morbo di Alzheimer dieci volte di più rispetto alla media.
La rivelazione improvvisa avvenuta nel corso delle riprese di Limitless ha costretto Chris Hemsworth ad affrontare "la realtà" della propria mortalità. Un'idea che il Thor del Marvel Cinematic Universe non aveva ancora iniziato a contemplare.
Ha fatto scattare in me la voglia di prendermi un po' di tempo libero. E da quando abbiamo finito la serie, ho portato a termine tutte le cose che mi erano state assegnate per contratto. Ora concluderò il tour promozionale questa settimana, tornerò a casa e mi prenderò un bel po' di tempo per alleggerirmi. Starò con i bambini e con mia moglie.
Ovviamente a Hemsworth non è stato diagnosticato l'Alzheimer: per adesso vuole tenere sotto controllo la salute e staccare quanto basta perché "non è che mi abbiano detto di smettere di recitare". Ironia della sorte, i sei episodi di Limitless analizzano proprio i segreti della longevità attraverso studi, storie e testimonianze di persone che vivono a lungo e invecchiano bene.
Chris Hemsworth: Limitless e la "disputa" con la Disney
Hemsworth rivela nel corso dell'intervista che Disney gli aveva chiesto di tagliare dal quinto episodio di Limitless la scoperta del doppio gene APOE4, ma lui ha insistito e ottenuto di tenere quella scena nel final cut.
Se questo è uno stimolo per le persone affinché si prendano più cura di se stesse e capiscano che ci sono dei passi da fare, allora è fantastico. La mia preoccupazione è stata quella di non voler manipolare e non rendere troppo drammatica la situazione, trasformandola in una sorta di modo strambo di strappare empatia o altro ai fini dell'intrattenimento.
I prossimi passi dell'attore saranno tutti per la prevenzione: fare ancora più attenzione alla qualità del sonno, alla forma fisica, all'alimentazione e ai livelli di stress per ridurre al minimo la possibilità di sviluppare la malattia in futuro.
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