Dagli Stati Uniti arriva una confessione shock da parte di uno dei protagonisti di una delle serie TV più amate e seguire del momento: Stranger Things. L'attore David Harbour, che nella serie di Netflix interpreta lo sceriffo Jim Hopper, ha infatti rivelato di soffrire di bipolarismo. L'inaspettata rivelazione è avvenuta ai microfoni della trasmissione readiofonica Podcastr WTF con Marc Maron in cui l'artista ha raccontato diversi particolari della propria vita privata, parlando anche dei problemi avuti a causa dell'abuso di sostanze stupefacenti avuti in passato.
David Harbour: il drammatico racconto dell'attore di Stranger Things
"C'è stato un periodo della mia vita in cui credeva di essere connessione con una specie di Dio a cui non ero realmente collegato: poi ho avuto un episodio maniacale e mi è stato diagnosticato come un disturbo bipolare" ha raccontato David Harbour. Ma la parte più drammatica del racconto dell'attore che in Stranger Things interpreta lo sceriffo Jim Hopper è quella che riguarda la sua infanzia, periodo nel quale è stato anche ricoverato in un ospedale psichiatrico: "Vedevo gli elfi negli angoli delle stanze, i miei genitori mi hanno mandato in un ospedale psichiatric e su quel periodo avrei diverse cose da dire. Il manicomio non è affatto un posto divertente".
David Harbour: i film
David Harbour per il ruolo dello sceriffo Jim Hopper in Stranger Things è stato anche candidato nel 2017 il Golden Globe e per l'Emmy Award (insieme ai suoi colleghi della serie TV ha però vinto lo Screen Actors Guild Award per il Miglior cast in una serie drammatica). L'attore originario di New York non è però solamente celebre per le sue apparizioni sul piccolo schermo, ma anche per le tanti parti avute in film di successo: David Harbour ha recitato il I segreti di Bokeback Mountain, La guerra dei mondi e, in anni più recenti The Equalizer - Il vendicatore e Suicide Squad.
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