"Depp, abbiamo un problema" potremmo dire per parafrase un noto film ambientato nello spazio. E il problema di Johnny Depp si chiama bancarotta, o quasi. L'attore, infatti, si starebbe dirigendo quasi di corsa verso il baratro finanziario, e questo perché si è divertito a spendere e a spandere i suoi bei milioncini. A quanto pare lo ha fatto senza pensarci troppo, a ritmo di 2 milioni di dollari al mese, dollaro più dollaro meno (sic!).
E sembra proprio che l'attore, che nel corso di neanche 20 anni ha speso qualcosa come 75 milioni di dollari, adesso sia in difficoltà, metaforicamente - ma non troppo - inseguito dai creditori. The Management Group (TMG), ovvero la società che per svariati anni ha gestito il fantastico patrimonio dell'attore, adesso rivuole i suoi soldi e sta chiedendo cospicui rimborsi al bel Johnny, pari a 4 milioni.
Johnny, ma cosa ti compri?
Ce lo stiamo chiedendo tutti: come si può dilapidare un patrimonio multimilionario? Be', a quanto pare - se Depp ci è riuscito così bene - tanto difficile non deve essere.
Se diamo una sbirciatina alla "lista della spesa" dell'attore de I pirati dei Caraibi, troviamo: 14 residenze, tra le quali spicca un castello in Francia, un simpatico yacht da 18 milioni di dollari, 45 modestissime auto di lusso, uno staff personale pari a 40 persone e - giusto perché gli piace un po' il vino - 700 mila dollari spesi in vini d'annata. All'appello ci sono anche dei quadri di Klimt e delle opere di Andy Warhol e anche 70 chitarre, senza contare che deve alla ex moglie Amber Heard 7 milioni di dollari.
Il contenzioso legale
Pare che Depp abbia accusato The Management Group (TMG) di aver gestito malissimo le sue finanze, e che invece la società sostenga di aver più volte messo in guardia l'attore dal continuare con le sue spese pazze.
Depp ha chiesto alla società 25 milioni di dollari, ma The Management Group gli ha fatto causa e ora pretende essa stessa il rimborso.
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