Il rapporto tra Michelle Hunziker e sua figlia Aurora Ramazzotti è probabilmente quello che ogni madre vorrebbe avere con la propria piccola. Tra le due ci sono 20 anni di differenza e, dopo le difficoltà iniziali, date dall’allontanamento tra i suoi genitori e la nuova famiglia formata da sua madre e Tomaso Trussardi. Oggi però le due sono più vicine che mai, con la giovane che ha un ottimo rapporto anche con le due sorelline. Gli ultimi anni non sono stati facilissimi per Aurora, che si è ritrovata al fianco una guardia del corpo dopo le minacce ricevute da sua madre, la quale è sempre stata molto protettiva nei suoi confronti, soprattutto nella fase più delicata dell’adolescenza. Proprio di quel periodo Michelle ha parlato in un’intervista concessa al settimanale Oggi, svelando dei retroscena inediti.
Michelle Hunziker e l’adolescenza di Aurora Ramazzotti
Tutti gli adolescenti affrontano una fase buia, di ribellione, soprattutto quelli che si ritrovano a fronteggiare la separazione dei propri genitori. Quando però si è figli di personaggi noti, il rischio è quello di veder finire il tutto in rete, con episodi pronti a tormentare la vita di una giovane come Aurora Ramazzotti per anni.
La Hunziker ha saputo però gestire il tutto in gran silenzio, e ora che è tutto ormai alle spalle, può parlarne serenamente: “Una sera è accaduto ciò che noi madri temiamo. Ero al nono mese di gravidanza di Sole e mi è giunta una telefonata alle due e mezza di notte. Aurora aveva perso i sensi per l’alcool. Era minorenne e la feci portare in un ospedale pediatrico lì vicino. La trovai attaccata all’elettrocardiogramma e ai tubi. Non lo dimenticherò mai”.
Michelle Hunziker, l’aiuto alla figlia Aurora Ramazzotti
Un periodo difficile dunque, superato insieme, fianco a fianco. Come sua madre aveva fatto con Michelle, non perdendo le speranze di riuscire a strapparla dalla setta che le aveva portato via Eros Ramazzotti, così lei non ha mollato con Aurora.
Lentamente tutti gli adolescenti maturano, ma la Hunziker ha dovuto mostrare il proprio lato più duro: “Mi sono sentiva in dovere di darle un aut aut serio. Le ho imposto di non frequentare certe persone, deleterie per lei. Credo mi abbia detestato per un po’. Oggi mi ringrazia”.
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