L'educazione, prima di tutto. La mancanza di questa importante caratteristica ha spinto Raoul Bova ha lasciare il teatro, senza salutare gli spettatori. L'attore, infatti, si trovava al Metropolitan di Catania e, a fine spettacolo, non è risalito sul palco, poiché infastidito dai molteplici squilli di cellulari che hanno intervallato la pièce Due, con protagonisti l'interprete romano e Chiara Francini. La scelta di Bova è stata criticata.
Raoul Bova non saluta il pubblico dopo lo spettacolo
L'irritazione di Raoul Bova ha raggiunto i massimi livelli, quando l'attore ha notato che il suo spettacolo era continuamente interrotto dalla suoneria dei cellulari delle persone presenti in sala. Anche se l'organizzazione ha cercato di ridurre al minimo il fastidio, esortando i presenti a silenziare i propri positivi, ma l'effetto sortito non è stato quello sperato. Il tutto si è svolto durante la rappresentazione teatrale Due, che ha visto come interpreti principali Bova e la sua collega, Chiara Francini. In sala, pare che le notifiche di Facebook, WhatsApp e email erano continue, che hanno disturbato gli attori che hanno trovato difficoltà a concentrarsi. Raoul, infatti, ha dimostrato di essere insofferente. Grazie a una pausa prevista dal copione, alcuni esponenti della produzione si sono avvicinati al pubblico, invitando tutti a spegnere i cellulari, ma l'incubo è continuato.
Le lamentele del pubblico
Visto che la situazione non era andata a migliorare, la produzione è intervenuta una seconda volta, poco prima che lo spettacolo finisse. Raoul Bova non è rientrato a salutare il suo pubblico, a fine rappresentazione, e in molti credevano fosse definitivamente finito lo spettacolo, altri, invece, si sono lamentati e hanno criticato la posizione dell'attore. Forse, la prossima volta, la platea sarà più rispettosa e agirà coerentemente al contesto in cui è coinvolta, cercando di rispettare il lavoro degli attori che, in questo caso, erano visibilmente messi in difficoltà dai rumori provocati dal pubblico in sala.
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