Panama Papers è il nome dato agli 11,5 milioni di documenti emersi grazie a un’inchiesta giornalistica, la più grande fuga di notizie finanziarie della storia. L'inchiesta è stata svolta a livello internazionale da 378 giornalisti, appartenenti a testate di diversi Paesi, associate nel "The International Consortium of Investigative Journalists" (ICIJ). Per l'Italia il lavoro è stato svolto da L'Espresso.
L'inchiesta Panama Papers riguarda più di 214 mila società offshore collegate a persone residenti in oltre 200 Paesi. Tra gli italiani finiti al centro del dossier 'Panama Papers' iniziano a spuntare i primi nomi citati nelle carte dello studio legale Mossack Fonseca. Volti noti dello spettacolo, come lo stilista Valentino Garavani, il pilota Jarno Trulli e Luca Cordero di Montezemolo. Secondo il settimanale, avrebbero portato 'in paradiso' i loro conti.
Tra i nomi degli italiani coinvolti ci sono quello di Verdone e della D'Urso
Secondo Repubblica.it, tra i nomi dei cento italiani coinvolti nello scandalo che il settimanale L'Espresso pubblicherà questa settimana ci sarebbero anche quelli di Carlo Verdone e della conduttrice Barbara D'Urso. L'Espresso riporta nella sua esclusiva che l'attore romano sarebbe stato titolare della Athilith Real Estate, una società offshore registrata a Panama nel 2009 e liquidata nel 2014.
Il comunicato dei legali di Carlo Verdone
Carlo Verdone e i suoi legali hanno diffuso un breve comunicato in merito alle notizie riportate oggi sui media nazionali, che riportiamo di seguito.
"Il nome di Carlo Verdone è stato inserito nell'articolo de L'Espresso sui fatti di Panama dopo che il giornalista aveva chiesto, anticipatamente, al suo legale avvocato Felice d'Alfonso del Sordo un previo commento sulla notizia che sarebbe uscita. Il giornalista, Stefano Vergine, affermava che la notizia era basata su documenti: di essi tuttavia è stata negata la visione, benché richiesta dal legale. Pertanto è ignoto su quali fatti e circostanze l'articolista si sia basato e finché i documenti non saranno mostrati anche agli altri professionisti incaricati (Avvocati Antonio Conte e Tognozzi), l'accostamento di Carlo Verdone ai fatti pubblicati su L'Espresso non è e non sarà credibile, anche perché Carlo Verdone non è titolare di nessun conto o proprietà all'estero, neanche per interposta persona. Naturalmente Carlo Verdone tutelerà la propria rispettabilità in tutte le sedi giudiziarie."
Anche la D'Urso è coinvolta nell'inchiesta
La presentatrice di Mediaset invece, secondo i documenti, sarebbe l'amministratrice della società Melrose Street ltd, intestata al suo nome anagrafico, Maria Carmela D'Urso, e che è stata registrata nel 2006. I documenti contabili della stessa società sarebbero conservati dal 2012 presso il domicilio della D'Urso.
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