Il comico Bill Maher è stato aspramente criticato dopo aver pubblicato un post sul suo blog personale, Real Time, in cui afferma che i lettori di fumetti sono immaturi, ma non solo: l'uomo ha preso di mira Stan Lee, pochi giorni dopo la sua morte. Maher, pare, equipari i fumetti allo sviluppo arrestato nella cultura americana e si lamenta degli adulti che amano "roba da bambini". Il post "Adulting" arriva meno di una settimana dopo la morte di Stan Lee, che si è spento a 95 anni. Lee è stato uno scrittore di fumetti leggendario, autore delle storie che abbiamo visto sul grande schermo grazie ai film della Marvel.
Stan Lee, i suoi personaggi e i fumetti criticati da Bill Maher
"Il tizio che ha creato Spider-Man e Hulk è morto e l'America è in lutto. Profondo, profondo lutto per un uomo che ha ispirato milioni a, non so, a guardare un film, immagino", ha scritto Maher, che aggiunge:
Qualcuno su Reddit ha scritto: ‘Sono così incredibilmente grato di aver vissuto in un mondo che includeva Stan Lee.’ Personalmente, sono grato di aver vissuto in un mondo che includeva ossigeno e alberi, ma a ciascuno il suo. Ora, io non ho nulla contro i fumetti.
Li leggo adesso e li leggevo quando ero un ragazzino, ma l’idea che tutti avevano allora – sia gli adulti che i più piccoli – era che i fumetti fossero una cosa per bambini e quando crescevi passavi ai libri senza immagini. Ma poi vent’anni fa è successo qualcosa.
E, in merito agli adulti che leggono fumetti, afferma:
Gli adulti hanno deciso che non dovevano rinunciare alle cose per bambini e così hanno finto che i fumetti fossero, in realtà, una letteratura sofisticata.
E dato che l’America ha oltre 4.500 college – il che significa che abbiamo bisogno di più professori nonostante manchino persone intelligenti – alcuni individui stupidi sono dovuti diventare professori scrivendo tesi su Silver Surfer.
In sostanza, con questo post, Maher sostiene che i fumetti non hanno reso la gente più "stupida" ma che ora stiamo "usando la nostra intelligenza per cose stupide. Non penso che sia un enorme sforzo comprendere che Donald Trump sia stato eletto in un paese che pensa che i libri a fumetti siano importanti", ha scritto.
Stan Lee, un'eredità messa in discussione
Ognuno di noi può farsi, certamente, un'idea su fatti, cose e persone ma, forse Maher, a 15 anni, nel 1971, non ha colto l'autorità di Lee esercitata nel codice del fumetto, quando scrisse un racconto ammonitore in tre parti, intitolato Amazing Spider-Man sui pericoli del consumo di droga.
Si è perso, probabilmente, anche la creazione del primo supereroe afro-americano, Black Panther, negli anni '60, proprio quando la nazione era alle prese con la lotta per i diritti civili e anche la realizzazione di un ritratto di personaggi femminili forti come Sue Storm-Richards dei Fantastici Quattro, Natasha Romanoff alias Vedova Nera degli Avengers o Jean Gray degli X-Men.
Sono solamente opinioni, sulle quali si può essere d'accordo o meno e vanno rispettate, sia da un lato che dall'altro.
Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/ComicBook/status/1063655583545470976
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