Carrie Fisher ha dato il suo addio lo scorso dicembre ma per tutti questi mesi dell'attrice, diventata celebre per la trilogia di Star Wars, non sono state rivelate le cause della sua morte. Dopo sei mesi, l'ufficio dei Los Angeles County Medical Examiners ha ufficialmente dichiarato che la morte di Carrie Fisher è stata causata da apnea notturna ma anche da altri fattori ancora sconosciuti. Questa è una delle cause della morte mentre per le altre si dovranno attendere i risultati completi dell'autopsia. L'attrice ha avuto un malore lo scorso 27 dicembre 2016 mentre si trovava su un volo Londra - Los Angeles. Da quel che trapela le sostanze trovate nel suo organismo erano utilizzate dall'attrice per curare il disturbo bipolare di cui soffriva.
Carrie Fisher, la figlia Billie Lourd la ricorda
Così la figlia Billie Lourd ha fatto il punto della situazione, attraverso un comunicato stampa:
Mia madre ha combattuto con la tossicodipendenza e con la patologia mentale per tutta la sua vita, e alla fine è morta per causa loro. Durante il suo lavoro è sempre stata aperta nel parlare delle conseguenze che hanno queste malattie sulla vita delle persone. Ha parlato della vergogna che perseguita queste persone e le loro famiglie.
Poi sulla posibilità che la morte di Carrie Fisher aiuti qualcuno a parlare dei propri problemi, Billie Lourd ha detto:
Conoscevo mia madre, lei avrebbe voluto che la sua morte aiutasse le persone a parlare dei loro problemi. Cercare aiuto, lottare per i fondi governativi per i programmi di aiuto per le malattie mentali. La vergogna e il marchio sociale sono i nemici del progresso e quindi della cura. Ti voglio bene mamma
Carrie Fisher: Star Wars 8 la vedrà per l'ultima volta
A dicembre il penultimo capitolo della nuova trilogia di Star Wars sarà nelle sale. Sarà l'ultimo che vedrà la principessa Leila, dato che per Star Wars Episodio IX si è deciso di non ricorrere alla tecnologia.
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