Valentina Cortese, grande diva del cinema e del teatro italiano, è morta a 96 anni. L'attrice, originaria di Stresa, se n'è andata mercoledì 10 luglio 2019 nella sua casa di Milano. Dagli esordi con il grande successo de La cena delle beffe di Alessandro Blasetti, Cortese è stata protagonista assoluta del mondo del cinema e del teatro internazionali, simbolo di carisma ed eleganza: una vita tra il set e il palcoscenico al fianco di maestri come Fellini, Truffaut e Strehler.
Valentina Cortese, foulard e carisma indimenticabili
La carriera di Valentina Cortese è stata lunga 70 anni: l'attrice ha saputo lasciare segni indelebili della sua arte oltre che nel teatro anche nel cinema, lavorando per grandi registi italiani (Blasetti, Fellini, Michelangelo Antonioni, Ettore Giannini, Marcello Pagliero) e stranieri (Truffaut, Joseph L. Mankiewicz, Robert Wise, William Dieterle, Robert Aldrich).
Nel 1956 vinse il Nastro d'Argento come miglior attrice non protagonista per Le amiche di Antonioni. Fu memorabile la sua interpretazione accanto a Giulietta Masina e Sandra Milo in Giulietta degli spiriti.
La nomination all'Oscar arrivò nel 1973 grazie a Effetto notte di Truffaut, nel quale interpretava Séverine, l'ex diva del film nel film Je vous présente Paméla. Un momento ricordato su Instagram da Isabella Rossellini: fu sua mamma Ingrid Bergman a "soffiarle" la statuetta (per Assassinio sull'Orient Express di Sidney Lumet) ma ad ammettere che avrebbe dovuto vincerla proprio lei, Valentina.
Celebri anche i suoi sodalizi con Franco Zeffirelli (con cui recitò in Fratello sole, sorella luna del 1971, nello sceneggiato Gesù di Nazareth del 1976 e in Storia di una capinera nel 1993) e Giorgio Strehler, con il quale ebbe anche una relazione sentimentale.
Tra i suoi molti film vanno ricordati La vendetta della signora di Bernhard Wicki, L'assassinio di Trotsky di Joseph Losey e Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gilliam.
Valentina Cortese, Effetto notte a un passo dall'Oscar
La Cortese era stata recentemente protagonista di Diva!, film di Francesco Patierno in cui otto attrici – Anna Foglietta, Isabella Ferrari, Silvia D'Amico, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Greta Scarano, Carlotta Natoli e Barbora Bobulova – hanno dato voce a pensieri e ricordi della diva (tratti dall'autobiografia Quanti sono i domani passati) ripercorrendone la vita personale e professionale.
Un lavoro che mescola realtà e finzione per indagare, come ha spiegato Patierno, "il mistero di una donna che dietro un'apparente e fuorviante immagine di vanitosa leggerezza, ha nascosto un segreto che è stato il buco nero della sua esistenza, cui probabilmente si deve la scelta di usare la maschera dell'attrice per difendere il mondo segreto e irraggiungibile del privato".
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