Uno scandalo ha travolto la troupe della fortunata serie tv Gomorra: sarebbero, infatti, stati pagati ben 5000 euro di pizzo per una delle location del set, la casa sotto sequestro di Francesco Gallo. Quest'ultimo avrebbe preteso il pagamento di un affitto per quella che poi è diventata villa Savastano, nonostante si trovasse in carcere nel momento in cui si sono svolti i fatti (2013). Sebbene i vertici di Cattleya, la casa di produzione della serie tv italiana trasmessa da Sky, abbiano smentito ogni coinvolgimento, il location manager Gennaro Aquino avrebbe ricevuto una condanna a sei mesi, come riportato da Il Mattino.
Richiesto il pagamento di un pizzo per girare Gomorra: Cattleya smentisce
Quella che sullo schermo è stata la villa di Pietro e Imma Savastano, in realtà è una casa confiscata ad un boss, il quale però avrebbe richiesto ugualmente il pizzo alla produzione: si tratta di Francesco Gallo, detto `o pisiello, il quale avrebbe ricevuto 5000 euro in contanti consegnati da Cattleya al padre dell'uomo, Raffaele zi' Filuccio Gallo.
Il manager di Cattleya, Riccardo Tozzi, ha negato ogni accadimento assimilabile al pagamento di somme di denaro illegali: “Abbiamo girato in centinaia di location e non abbiamo mai incontrato difficoltà di questo tipo. Abbiamo sempre operato correttamente”, a spiegato ai microfoni del quotidiano che ha lanciato la notizia.
Al via le riprese di Gomorra 4
Nonostante i fatti venuti recentemente alla luce, i lavori di produzione proseguono. Mentre le prime tre stagioni di Gomorra sono già state trasmesse con successo sulle reti Sky e le prime due sono state riproposte in chiaro dalla Rai, Salvatore Esposito, ovvero Genny Savastano, ha annunciato la partenza dei casting e l'inizio delle riprese della quarta stagione, che terrà gli attori impegnati sul set a partire dalla prossima primavera. Gomorrah, così è intitolata la serie all'estero, intanto sta continuando a raccogliere successi anche al di fuori dal territorio italiano.
Fonte foto: Facebook.com/gomorralaserie3fanpage
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