Il politically correct imbavaglia i comici, impossibilitati a fare sketch dissacranti e "cattivi" per non "turbare" gli alfieri dei principi di diversità ed equità. A dirlo non è una estremista di destra ma Jennifer Aniston, la storica Rachel di Friends. L'attrice se la prende con la cultura woke del piagnisteo e non ha parole tenere nei confronti di quest'era dominata dal politicamente corretto.
Jennifer Aniston: Friends è offensivo per tanti giovani
In un'intervista concessa all'Associated Foreign Press e riportata da Yahoo News, Jennifer Aniston rivela che al giorno d'oggi la sit-com che le ha dato il successo è inaccettabile per tanti giovani.
C'è un'intera generazione di persone, ragazzi in particolare, che oggi rivedono gli episodi di Friends e li trovano offensivi. C'erano cose che non erano mai state intenzionali e altre... beh, dovevamo pensarci bene, ma non credo che ci fosse una sensibilità come quella di adesso.
L'attrice riconosce che la comedy è un genere che si è evoluto, ma al tempo stesso è consapevole che far ridere e scherzare al giorno d'oggi è veramente "rischioso".
Bisogna stare molto attenti, il che è davvero difficile per i comici perché il bello della commedia è che prendiamo in giro noi stessi, prendiamo in giro la vita. In passato si poteva scherzare su un bigotto e farsi una risata: era uno spasso. E si trattava di educare le persone su quanto fossero ridicoli certi atteggiamenti. Ora non ci è più permesso farlo.
Friends, serie tv era davvero poco inclusiva?
La Aniston di commedia se ne intende: durante e dopo Friends è apparsa in tantissime comedy di successo, l'ultima in ordine di tempo Murder Mystery 2, il sequel della commedia d'azione con Adam Sandler disponibile in streaming su Netflix dal 31 marzo.
Tutti hanno bisogno di divertimento! Il mondo ha bisogno di umorismo! Non possiamo prenderci troppo sul serio. Specialmente negli Stati Uniti. Siamo tutti troppo divisi.
Friends è stato accusato negli ultimi tempi per la sua mancanza di diversity: tutti e sei i protagonisti bianchi, pochi attori neri o asiatici. Lisa Kudrow è convinta che se un giorno verrà fatto un reboot, sarà con un cast afroamericano.
D'altronde i due creatori, David Crane e Marta Kauffman, hanno studiato alla Brandeis e nello show hanno voluto descrivere le loro vite dopo il college. La Kauffman si è sentita così in colpa per le accuse che le sono piovute addosso che ha deciso di donare 4 milioni di dollari proprio alla Brandeis per il programma Marta F. Kauffman '78 Professorship in African and African American Studies.
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