Un poliziotto burbero e anticonvenzionale che aggira le regole, fuma spinelli e ha per amici ladri e spacciatori. A Rocco Schiavone basta poco per mandare su tutte le furie il centrodestra prima d'opposizione e ora di governo. Così succede che in occasione del lancio ufficiale della quinta stagione del poliziesco con Marco Giallini, ai tempi di Giorgia Meloni premier, la presentazione avverrà per la prima volta senza dirigenti Rai.
Rocco Schiavone 5, presentazione senza dirigenti Rai
È Gianluca Roselli a rivelare dalle pagine del Fatto che a differenza di quanto accade normalmente alle conferenze stampa di programmi e serie, dov'è sempre presente un dirigente dell'azienda, venerdì 31 marzo non è previsto nessun pezzo grosso di viale Mazzini.
Per competenza sarebbe dovuto toccare a Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction (vicina al Pd). Che però non ci sarà e nemmeno manderà un sottoposto.
Roselli aggiunge che a memoria non si ricorda qualcosa del genere. "In Rai – scrive il giornalista – c'è un alto papavero anche per presentare il premio di Rocca Cannuccia, figuriamoci una fiction di successo in prima serata. Davvero molto strano". I motivi sono "tecnici", dicono dalla Rai, ma la verità è che la destra detesta Rocco Schiavone, un noir che ha demolito l'immagine pulita e "patriottica" del poliziotto.
Nel corso delle quattro stagioni della serie, Rocco Schiavone ha ricevuto feroci critiche dal centrodestra. Quando, in occasione della terza stagione, si era ipotizzato il passaggio della fiction su Rai 1, Forza Italia e Fratelli d'Italia erano esplosi in un coro di proteste. Maurizio Gasparri, attuale Vice Presidente del Senato, arrivò a definire la tv di Stato "la Rai della droga" e il passaggio (poi abortito) della serie "la promozione di commissari tossici". Ancora più duro era stato l'ex deputato Federico Mollicone nel fustigare la Rai per "il modello che trasmettiamo ai giovani".
Rocco Schiavone 5 quando va in onda?
Prima ancora, nel 2016, Gasparri, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello avevano presentato addirittura una interrogazione parlamentare "perché se accadesse una cosa del genere certi poliziotti andrebbero sospesi dal servizio". Il "problema" era sempre lo stesso: un commissario che "si fa le canne, partecipa alle rapine e aiuta i narcotrafficanti a rubare droga".
Pur avendo ammesso di non averne mai visto nemmeno un episodio, Gasparri aggiunse che oltre che "denigrare" la polizia, Schiavone "è un eroe per imbecilli". "Vuoi vedere che nella Rai che si appresta a essere 'riequilibrata' a destra, e alla Fiction forse finirà addirittura Angelo Mellone – si domanda Roselli –, i dirigenti Rai, magari per salvarsi dallo tsunami in arrivo, abbiano preferito girare a largo dall'amatissimo (dal pubblico) sbirro dolente e borderline che ad Aosta col loden muore di freddo e cambia un paio di Clark a settimana (e ogni tanto si rolla uno spinello)?".
Comunque andrà a finire, i nuovi episodi di Rocco Schiavone debuttano su Rai 2 in prima serata da mercoledì 5 aprile.
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