Nell'ultima settimana Netflix ha attirato molte attenzioni a causa della seconda stagione di Tredici, pubblicata lo scorso 18 maggio e subito tra le serie tv più viste della piattaforma. L'anno scorso lo show tratto dal romanzo di Jay Asher aveva incuriosito, emozionato e fatto riflettere su alcune problematiche sociali riguardanti i giovanissimi, dando vita a petizioni, movimenti e critiche a favore e contro la produzione. Con questa seconda stagione gli autori hanno dovuto affrontare la difficile prova di partire da zero, senza una base narrativa, sfida che a quanto pare è stata vinta e potrebbe portare alla conferma dello show per una terza stagione.
Tredici: la serie tv proseguirà con la terza stagione?
Intervistata da Indiewire, la produttrice della serie Joy Gorman Wettels, ha inizialmente parlato dell'incredibile lavoro compiuto dallo staff e dallo showrunner Brian Yorkey per il proseguo della serie: "Credo che Brian abbia realizzato qualcosa che è semplicemente coraggiosissimo e ci obblighi a dare uno sguardo a quello che i giovani stanno realmente affrontando o quello che noi stessi abbiamo vissuto. Non avevamo in precedenza gli strumenti o i contenuti per unire quella distanza nella conversazione ed è davvero elettrizzante far parte di un progetto simile".
Il punto focale del racconto per la produttrice sono i suoi protagonisti, giovani realistici ricchi di difetti e pieni di emozioni colpiti da un trauma che li segnerà per tutta la vita: "Per me era impossibile non voler continuare a raccontare la storia. Si vuole davvero osservare questi giovani mentre provano a guarire e recuperare dopo il trauma più tremendo. Non riesco a immaginare come fosse possibile non avere una seconda stagione e continuare a raccontare la vita dei personaggi perché questa comunità è cambiata per sempre a causa della morte di Hannah". Dalle parole della produttrice emergono inoltre le premesse per la messa in cantiere di una terza stagione: “Credo realmente che ci sia ancora molto da raccontare. Questi ragazzi stanno ancora cercando di guarire. Questa comunità deve ancora andare in molti luoghi, a livello emotivo. E voglio vedere questi personaggi andare oltre nel proprio tentativo di superare i traumi”.
Tredici 2: il punto di partenza per la stagione originale
Tredici partiva dalla vicenda del suicidio di Hannah Baker (Katherine Langford), che in "diretta e stereo" come recita nelle sue misteriose cassette racconta nei nastri che le compongono i motivi che l'hanno spinta a tale gesto. Ogni episodio metteva al centro uno dei protagonisti della serie tv, prendendo come punto di partenza i diversi lati di quelle audiocassette. Con la seconda stagione il creatore e showrunner Brian Yorkey ha cercato di mantenere questo "format", portando in scena il processo che vede la famiglia della ragazza rappresentata da Olivia Baker (Kate Walsh) contro la scuola che non ha protetto la ragazza dal bullismo e il degrado che imperversa in quei corridoi impedendole così di commettere il tragico gesto. Nella narrazione di questi nuovi episodi le cassette sono state sostituite dalle deposizioni dei diversi personaggi, una per ogni puntata, raccontando così un nuovo spaccato delle vite dei liceali della Liberty High come Clay Jensen (Dylan Minette) e Bryce Walker (Justin Prentice).
Fonte foto di copertina e foto interna: https://www.facebook.com/Tredici13ReasonsWhy/
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