Daydreamer - Le Ali del Sogno è la nuova soap opera turca, che vede come protagonista Can Yaman, attore che abbiamo visto in Bitter Sweet - Ingredienti d'amore, che dividerà il piccolo schermo con Demet Özdemir, co-protagonista in questa nuova avventura dal sapore romantico. Ecco le anticipazioni della puntata del 2 settembre 2020, che andrà in onda alle 14.45 su Canale 5.
Daydreamer - Le Ali del Sogno, la puntata del 1° settembre 2020
Nella puntata di Daydreamer - Le Ali del Sogno, andata in onda il 1° settembre 2020, abbiamo visto che come di consueto, Ceyda valuta attentamente le proposte ricevute dalle diverse compagnie con le quali è in contatto. Tra queste, nota che c’è una campagna praticamente uguale a quella elaborata da Sanem.
Dietro, come possiamo immaginare, c’è lo zampino di Aylin: Ceyda non presta attenzione a questa cosa, ma Gamze le fa notare che c’è moltissima somigliano tra i due progetti e che ci potrebbe essere qualcosa di losco nell’intera vicenda.
Tra le campagne, viene scelta da Ceyda quella della Compass Sport e, pertanto, Can deve fare un regalo a chi ha elaborato la campagna vincente. A Sanem, dunque, viene data in dono una moto rossa, che li fa riavvicinare dopo diversi giri in moto.
Ceyda capisce che c’è stato qualcuno che voleva danneggiare la sua agenzia, pertanto, ha capito il misfatto e ha scelto la campagna di Sanem. Aylin ascolta tutto ed elabora un nuovo piano.
Daydreamer - Le Ali del Sogno, le anticipazioni del 2 settembre 2020
Nella puntata di Daydreamer - Le Ali del Sogno, che andrà in onda il 2 settembre 2020, vedremo che Aylin ordina ad Emre di andare a togliere subito la telecamera a forma di palla di neve dall’ufficio di Deren. Emre non vorrebbe accettare, ma si trova costretto a fare il gioco dell’ex fidanzata.
Sanem capisce che Emre non è in buona fede e sospetta che stia tramando ancora alle spalle del fratello, con la complicità di Aylin.
In ufficio, arriva il signor Fabbri che propone a Sanem un contratto di lavoro. Can è contrariato e si intromette, ma l’imprenditore gli ricorda che l’azienda è ancora aperta grazie a lui e all’offerta fatta a Sanem. A quel punto, Can gli firma un assegno che corrisponde alla somma che lui ha investito, ma Fabbri gli chiede esattamente il doppio.
Can, innervosito, strappa il contratto e gli firma l’assegno: non vuole perdere Sanem, il suo profumo e la sua azienda.
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