Alessandro Gassmann sarà il protagonista di "I bastardi di Pizzofalcone", la nuova serie tv di Rai1 che andrà in onda dal 9 gennaio 2017.
La serie poliziesca è stata tratta dalla saga di romanzi del popolare scrittore napoletano Maurizio De Giovanni.
Sei puntate in prima serata dirette da Carlo Carlei, accanto a Alessandro Gassmann (l'ispettore Lojacono) Massimiliano Gallo, Carolina Crescentini, Tosca d'Aquino, Antonio Folletto, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gianfelice Imparato.
Trama di I Bastardi di Pizzofalcone:
"La serie è ambientata nella Napoli di oggi e precisamente in un piccolo commissariato del centro storico della città, parte dalla scoperta che quattro agenti hanno venduto (trattenendo il ricavato) un carico di droga sequestrato: dopo averli messi in galera la questura vorrebbe chiudere la struttura, salvo poi ripensarci affiancando alle due unità non coinvolte nello scandalo della droga quattro poliziotti ritenuti di pessima fama tra i quali c'è l’ispettore Giuseppe Lojacono (Gassman), arrivato a Napoli perché sospettato in Sicilia di aver passato informazioni alla mafia. Non ha un grande rapporto con la città, che considera sostanzialmente una specie di galera. Quattro poliziotti che dovrebbero sostanzialmente avere una funzione burocratica, ma che col tempo si ritroveranno ad avere a che fare con indagini e casi delicatissimi dai quali emergerà un affiatamento particolare e inaspettato."
I bastardi di Pizzofalcone, diretta da Carlo Carlei, è prodotta da Rai Fiction con la Clemart – produttori esecutivi Massimo Martino e Gabriella Buontempo.
De Giovanni, durante la conferenza stampa della presentazione, ha fatto riferimenti alla serie tv di Rocco Schiavone, la serie di Rai 2 con Marco Giallini tratta dai romanzi di Antonio Manzini, e ha dichiarato:
"I libri di Manzini sono bellissimi, così come la serie. Tutta la scrittura italiana nera è in crescita. Il grande maestro è Camilleri, lui ci ha indicato la strada. Il romanzo nero è il nuovo romanzo sociale perché racconta le città. Il confronto non è possibile, perché sono due prodotti diversi, sono due pietanze diversi."
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