Tra gli ospiti dell'edizione 2018 del Giffoni Film Festival, tra grandi interpreti nazionali e internazionali del cinema, c'è anche il comico italiano Maccio Capatonda, al secolo Marcello Macchia. Il famoso attore e regista, che per il grande schermo ha realizzato i film Italiano Medio (2015) e Omicidio all'italiana (2017), ha svelato al pubblico di Giffoni quali saranno le prossime novità nella sua carriera, da una nuova serie tv alla possibilità di tornare a lavorare con la Gialappa's Band.
Maccio Capatonda: da The Generi ad una serie in stile Black Mirror
Parlando di televisione è stato inevitabile che il discorso finisse su The Generi, ultima sua creazione per Sky in cui il protagonista Giangelice Spagnagatti viene praticamente risucchiato in diversi mondi cinematografici, ognuno dei quali rappresenta uno stereotipo del genere come il western, il noir, o il fantasy: "Sono onorato di far parte del palinsesto Sky, ricco di contenuti di qualità. Onestamente pensavo di non essere neanche all'altezza di entrare nella programmazione di Sky Atlantic".
Tra i suoi prossimi progetti ci sarebbe la produzione di una nuova serie in formato antologico: "Penso a un formato stile The Generi, di 25'-30' minuti ciascuno, buono per la commedia. Ma sto pensando a una serie antologica, una cosa tipo Black Mirror, ma per ora è ancora senza collocazione".
Maccio Capatonda starebbe inoltre valutando il ritorno al fianco della Gialappa's Band nel loro nuovo programma in partenza a novembre: "Non è ancora certo, ma mi piacerebbe tornare a lavorare con loro: sono dei gran talenti ed è con loro che la mia comicità è cresciuta e migliorata".
Maccio Capatonda: un film, il terzo, in cantiere
Tra serie tv e programmi televisivi, Maccio Capatonda sembra però non aver intenzione di abbandonare il mondo del cinema in cui, dopo tanti anni di gavetta, è finalmente arrivato solo qualche tempo fa. Anzi ha già confermato di essere al lavoro su un nuovo soggetto commissionatogli dal produttore Marco Berardi. E nel frattempo ha trovato anche un momento per professare i suo ideali politici: "Io sono uno da divano e tv, drogato di serie, i programmi che parlano di politica non mi interessano. Anzi devo dire che io la politica non la capisco. Io abolirei le elezioni: dovrebbero governarci persone competenti. Ti fai operare da un medico, non chiedi alla gente chi ti debba operare. In fondo con le elezioni finisci per eleggere un venditore".
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