Salta lo speciale del Tg di La7 di Enrico Mentana sul caso Non è l'Arena, previsto per domenica 23 aprile. Il motivo è la convocazione di Massimo Giletti in Procura a Firenze. "È ovvio che di fronte alle argomentazioni che potete sentire non si può che raccogliere la richiesta di Giletti di rinviare la trasmissione di domenica prossima", spiega Mentana in un comunicato.
Mentana: Giletti "è in Procura a Firenze"
Giletti annuncia in un video apparso sul sito e sui profili del TgLa7 che non potrà partecipare allo speciale di domenica, in cui Mentana aveva promesso di fare chiarezza sul blocco anticipato di Non è l'Arena. "Nel colloquio immediatamente successivo all'invio del video si è convenuto di riprovarci appena le ulteriori indagini che si sono aperte potranno consentire una testimonianza televisiva adeguata per lo scopo della trasmissione", aggiunge Mentana.
La rete di Urbano Cairo ha deciso di chiudere Non è l'Arena il 13 aprile scorso. Le motivazioni ufficiali non sono state specificate. Da giorni si parla di tutto: un possibile ritorno in Rai di Giletti, problemi in relazione ai costi e alla raccolta pubblicitaria della trasmissione, pressioni politiche per i retroscena emersi dalle interviste a Salvatore Baiardo, dai servizi sull'arresto di Matteo Messina Denaro e dalle rivelazioni sulle connessioni dei fratelli Graviano.
Nei giorni immediatamente successivi alla cancellazione del talk show, Giletti ha negato voci di perquisizioni nella sua abitazione e di notifiche delle forze dell'ordine. La Procura distrettuale antimafia di Firenze è però al lavoro a un'indagine sui mandanti occulti delle stragi del 1993, per cui risultano ancora iscritti nel registro degli indagati Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri.
Giletti, Mentana, Dell'Ultri: intrigo a La7
"Ci sono vicende che non si possono risolvere in uno studio televisivo. Sono appena uscito dalla Procura di Firenze e questo vi fa capire la situazione complessa, difficile e delicata che stiamo vivendo. Per questo, pur dicendo davvero grazie ad Enrico Mentana, non mi è possibile partecipare allo speciale previsto per domenica su La7", dice Giletti nel video.
Lo devo soprattutto ai magistrati che stanno lavorando a questa indagine, lo devo anche forse per rispettare me stesso. Io parlerò sicuramente ma questo non è il momento giusto per farlo e forse non è neanche il modo giusto.
Poche ore prima, il giornalista aveva spiegato nel suo programma radio su Rtl 102.5 che "nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione che va a disturbare chi sta nei palazzi" e che "la verità verrà fuori". Giletti ha un contratto in essere che lo vincola a La7 "e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio".
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