Acque sempre più agitate a Rai Sport: il comitato di redazione ha preso posizione contro l'ormai ex direttore Gabriele Romagnoli e non è stato tenero nei confronti del giornalista dimissionario. In una durissima nota, il CdR ha vomitato addosso a Romagnoli una serie di insulti e accuse, che vanno dai comportamenti personali alle strategie adottate per la struttura. Nel mirino, in particolare, la scelta editoriale di rinunciare ai diritti dei Mondiali di Russia 2018 e della Formula 1.
Gabriele Romagnoli, Rai Sport all'attacco
“Rai Sport sembra Beirut? Siamo d’accordo con Gabriele Romagnoli. Infatti, dopo il suo passaggio, a Rai Sport sono rimaste le macerie come a Beirut. Quelle lasciate dalla sua incompetenza, dalle sue scelte scellerate e dalla sua incapacità di comunicare e confrontarsi con la redazione” si legge nel comunicato dei giornalisti sportivi Rai. Il riferimento è all'intervista rilasciata da Gabriele Romagnoli all'Ansa, nella quale ha bollato Rai Sport come la capitale libanese, ovvero un luogo dove “il tasso di conflittualità è altissimo, ma per qualcosa che forse vale un po' meno rispetto al proprio credo religioso”.
Il direttore, secondo il comitato, si è invece “presentato con un ‘vaffa’ (letterale!) a un collega e facendo lui stesso il countdown dei giorni di 'supplizio' che avrebbe dovuto passare a Rai Sport (lautamente remunerato!)”. Romagnoli sarebbe stato inserito nella lista di assunzioni “avvenute con procedure considerate irregolari dall’Anac e sfiduciato dalla redazione”. Tra le sue colpe, figurano quelle di aver rotto i rapporti con quasi tutte le federazioni sportive, di aver concentrato gli incarichi su un gruppo ristretto di persone ignorando quasi totalmente tutti gli altri (“ai quali ha regalato due anni e mezzo di silenzi, umiliazioni e offese”) e di aver compresso gli spazi tradizionali di lavoro della testata.
Rai Sport, canale contro l'ex direttore
“Nonostante non avesse mai fatto televisione in vita sua – tuonano i giornalisti tv – è arrivato con la saccenza, l’arroganza e la presunzione del ‘colonizzatore’ con la missione di portare la civiltà in una popolazione di barbari. Ma si è dimostrato capace solo di proporre una linea editoriale bocciata dalla redazione e dalla critica”. “Il signor Romagnoli – conclude la nota – in realtà è da diversi mesi che si disinteressa della ‘rotta’ di Rai Sport, che ha abbandonato dopo aver impostato le coordinate degli scogli. Solo per citare un esempio, la redazione calcio è senza un caporedattore da ben 4 mesi!”.
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