Una raffica di scioperi colpirà l'Italia fino al 16 dicembre, giornata dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. I due sindacati contestano la legge di bilancio per il 2022 del governo Draghi, protestando in particolare contro la decisione di rimodulare gli scaglioni e le fasce dell'Irpef (a danno dei redditi più bassi) e la limitata quantità di risorse stanziate per fronteggiare l'aumento spropositato dei costi delle bollette energetiche. Anche la Rai sarà coinvolta dalle mobilitazioni sindacali che promettono un inverno davvero caldo.
Sciopero Rai il 15 dicembre: palinsesti a rischio
Dopo i timidi segnali della scorsa estate e lo stop del 13 settembre che aveva compromesso quasi tutti i debutti stagionali del daytime, i lavoratori (non i giornalisti) della Rai si asterranno dalle prestazioni lavorative nella giornata di mercoledì 15 dicembre. A scioperare è il personale tecnico che si occupa di diretta, registrazioni e messa in onda delle trasmissioni.
Le proteste potrebbero avere conseguenze anche sulla programmazione dei giorni successivi al 15 dicembre, come fanno sapere dall'azienda in una nota.
La Rai – ai sensi dell'art. 2, comma 6, della legge n. 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000 – comunica che, a causa di una agitazione sindacale, è stato proclamato il blocco degli straordinari e delle prestazioni accessorie a partire dal 15 dicembre e fino al 13 gennaio. Di conseguenza, nel suddetto periodo, la normale programmazione televisiva potrebbe subire delle modifiche.
Sciopero generale: aderiscono i tecnici, non i giornalisti
Lo sciopero dei lavoratori Rai arriva dopo la serrata milanese del 25 ottobre, quando i lavoratori del centro di produzione di via Mecenate hanno incrociato le braccia facendo saltare le trasmissioni in onda dalla sede lombarda.
La mobilitazione sindacale del 15 dicembre produrrà un inevitabile stravolgimento dei palinsesti televisivi. A risentirne saranno soprattutto i programmi del daytime che vengono trasmessi in diretta e non sono registrati.
Il 15 dicembre è lo stesso giorno in cui protesteranno anche i metalmeccanici della Fiom-Cgil nelle aziende del settore nel Lazio, e i ferrovieri di Trenitalia in Puglia. Fino alla tregua natalizia e oltre, non mancheranno altre astensioni locali e settoriali. Dalla Cgil fanno invece sapere che "lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali".
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