Vi ricordate della grossa bufera nata attorno alla vittoria di Stefano Callegaro nell'edizione 2015 di Masterchef Italia? Il concorrente di Rovigo fu accusato di non essere un cuoco amatoriale e dunque che avesse partecipato al talent show di Sky Uno trasgredendone la regola principale. Quella che inizialmente fu una accusa partita unicamente da Striscia la Notizia - che sulle vincende ha ricamato addirittura un dossier ribattezzato "Caso Masterchef" - finì per evolversi con toni sempre più pesanti: la società che ha prodotto Masterchef Italia (Magnolia) si è vista costretta a denunciare Callegaro. Dopo tre anni, la svolta: Stefano era effettivamente un cuoco amatoriale, ragion per cui, può rivendicare a pieno merito il titolo di vincitore del programma e la somma di denaro messa in palio. Callegaro riceverà anche maxi risarcimento di 20 mila Euro.
Stefano Callegaro di Masterchef vince anche in tribunale
Il vincitore dell'edizione 2015 di Masterchef Italia non si è potuto godere in santa pace il premio conquistato dopo mesi di sudore e creatività gastronomica. Dopo una lunghissima serie di servizi e presunte indagini mandate in onda da Striscia la Notizia - che alzò il polverone -, Callegaro si è visto ricevere una denuncia non solo da Magnolia per aver infranto il regolamento ma anche da un gruppo di nove ex concorrenti di Masterchef che gli imputavano il fatto di averli battuti in modo sleale.
Stefano Callegaro: ecco quanto gli spetta
Il Tribunale di Milano, però, gli ha dato ragione specificando che "non vi sia nessun elemento da cui possa ritenersi che Stefano Callegaro non fosse cuoco amatoriale". Il verdetto ha imposto dunque a Magnolia a pagare al vincitore 10mila euro per avere promosso nei suoi confronti una causa temeraria "ben sapendo essere infondata" e altri 13.400 Euro per le spese legali.
Ma non è tutto: perché anche i già citati nove ex concorrenti di Masterchef Italia hanno a loro volta perso la causa e dovranno ripagare il Callegaro di altri 20mila Euro. Su La Repubblica, Stefano ha commentato: "Dopo le accuse che mi erano state rivolte da Striscia la Notizia, era ragionevole che facessero accertamenti sul mio conto. Non capisco però come mai abbiano deciso di portare addirittura la questione in tribunale visto che già sapevano che non avevo mai fatto il cuoco".
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