Si intitola Una spia e mezzo ed è una commedia d'azione, distribuita nelle sale cinematografiche a partire dall'14 luglio 2016, diretto da Rawson Marshall Thurber e che verrà trasmesso giovedì 23 gennaio 2019 in prima serata alle ore 21.21 su Canale 5. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.
Una spia e mezzo: il cast
Nel cast del film Una spia e mezzo, troviamo la presenza dei seguenti attori: Dwayne Johnson, Kevin Hart, Ike Barinholtz, Aaron Paul, Amy Ryan, Megan Park, Ryan Hansen, Danielle Nicolet.
Una spia e mezzo: la trama
Calvin Joyner era molto bravo alle scuole superiori e prometteva bene. Venti anni dopo, l'uomo diventa un contabile. Dopo tutto questo tempo, i compagni di classe si riuniscono e, qualcuno di nome Bob Stone, lo contatta. Dice che al tempo - a scuola - era conosciuto come Robbie Weirdicht.
Accettano di incontrarsi e Calvin è sorpreso da quanto è cambiato. Bob chiede a Calvin di aiutarlo. L'uomo accetta e, ad un tratto, alcuni uomini irrompono in casa sua. Si tratta degli agenti della CIA: l'incaricato sta cercando Stone, affermando che è un agente canaglia. Quando non riescono a trovare Bob se ne vanno.
Più tardi, si avvicina a Calvin dicendogli che non è un agente canaglia e che, invece, sta cercando di trovare una persona che sa cosa fare, quindi ha bisogno dell'aiuto di Calvin per fermarlo. Calvin non è sicuro a chi credere. Cosa succederà in questa situazione di confusione?
Una spia e mezzo: qualche curiosità sul film
Il film si propone come una pellicola che punta ad aiutare i bambini e i ragazzi vittima di bullismo, ai quali manda un messaggio chiaro: non abbassate la testa e sappiate che potete diventare chi desiderate di essere, a prescindere dagli insulti e dall’isolamento che i coetanei possano attuare nei propri confronti.
Il tema è molto importante, anche se proposto in chiave comedy: infatti, ben 33 stati americani non proteggono gli studenti in generale - e in particolare gli LGBTQ - dal bullismo, con leggi specifiche.
In un’intervista a Huffington Post, gli attori hanno discusso di questa piaga sociale:
Questo deve cambiare, è un numero spaventoso. Ogni cambiamento ha bisogno del suo cambiamento, non si migliora certo dall’oggi al domani.
Rendere pubblico un problema, accendere un riflettore sulla questione è comunque un inizio. Si accende una luce su un ipotetico problema del presente: così facendo, la gente prende coscienza e si chiede, ‘Che cosa sto facendo?’ 'Dove sono?'
In questo modo:
I ragazzini che subiscono minacce dai bulli prenderanno coraggio e denunceranno l’accaduto. Il mio messaggio ai discriminati è ‘Siate forti, amatevi, potete essere qualsiasi cosa sognate.
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